Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Ci siamo dentro!
Alla votazione? Noo!
Al freddo? Sìi!
E siamo nei famosi giorni della merla in meteorologia e in leggenda, speriamo che non siano anche quelli dei falchi in politica!
Ogni regione ha la sua versione del perché gli ultimi giorni di gennaio siano detti “della merla” e a me piace di più quella che si racconta nel grossetano:
"Due merli, un maschio e una femmina, di colore originariamente bianco, durante un periodo tempestoso e freddo, diaccio marmato, a fine gennaio, trovarono rifugio dentro il comignolo di una casa e vi rimasero per tre giorni, finché non cessò di cadere la neve e tornò a splendere il sole; a quel punto, uscendo sul tetto, i due uccelli si accorsero che le loro penne erano diventate tutte nere per la fuliggine, in modo indelebile".
Ora, all’opposto, c’è il programma foto del pc che (ri)fa venire bianchi i merli neri.