Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Ci siamo dentro!
Alla votazione? Noo!
Al freddo? Sìi!
E siamo nei famosi giorni della merla in meteorologia e in leggenda, speriamo che non siano anche quelli dei falchi in politica!
Ogni regione ha la sua versione del perché gli ultimi giorni di gennaio siano detti “della merla” e a me piace di più quella che si racconta nel grossetano:
"Due merli, un maschio e una femmina, di colore originariamente bianco, durante un periodo tempestoso e freddo, diaccio marmato, a fine gennaio, trovarono rifugio dentro il comignolo di una casa e vi rimasero per tre giorni, finché non cessò di cadere la neve e tornò a splendere il sole; a quel punto, uscendo sul tetto, i due uccelli si accorsero che le loro penne erano diventate tutte nere per la fuliggine, in modo indelebile".
Ora, all’opposto, c’è il programma foto del pc che (ri)fa venire bianchi i merli neri.