Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Non era consentito sbagliare
Già, stamattina “Il Tirreno” a pagina 19 della locale cronaca diceva proprio così: “non è consentito sbagliare”. Quindi non abbiamo sbagliato e abbiamo trafitto il Savona. Sì, però…e basta con i però, si doveva vincere, che altro andare a cercare? Sì, però…però un corno, poche storie. Va bene così, non abbiamo sbagliato (però…).
Però l’inizio non era stato travolgente, ma proprio per niente. Per una buona mezz’ora il Savona ha fatto la sua onesta partita (come un po’ tutte le squadre che vengono a Pisa e sembrano tutte delle belle squadrettine) e ha mancato un’occasione colossale propiziata dall’ex Scappini. Poi abbiamo fatto goal su un loro erroraccio, quindi ecco l’Episodio. Il goal l’ha fatto in modo avvoltoiesco Arrighini, per la gioia di grandi e piccini; tra l’altro non ha giocato male (soprattutto quando sfugge anguillesco nello stretto), ma è stato barcocchiato ben bene dai rudi difensori avversari. Sotto la nostra gradinata (come sempre scoperta, e infatti eravamo al freddo e al gelo) corricchiava una ragazza-segnalinee che –spiace dirlo- è apparsa un po’ troppo incerta; infatti stavo male per lei, che ogni tanto alzava a metà la bandierina e poi la riabbassava, senza mai dar l’impressione di esser sicura di quel che voleva fare. Ogni tanto i difensori del Savona e i nostri attaccanti la mandavano a quel paese, ma lei non sembrava prendersela molto. Al contrario il giovane arbitro era pimpantissimo e dopo i fischi correva solerte e si produceva in gesti teatrali, a volte curiosi ed esagerati. Comunque –pur nel solito grigiore e nella solita mancanza di gioco- si andò al riposo in vantaggio.
Va però detto che nel secondo tempo abbiamo giocato meglio del solito, mentre il Savona è parecchio calato e non ha più combinato granché. Quasi subito Arma aveva segnato su un rimpallo, ma la ragazza-segnalinee –per motivi per la verità oscuri- ha annullato il goal. Poi dal cielo minacciosamente oscuratosi ecco cadere la grandine, così ho dovuto indossare il cappello peruviano con la scritta “Innsbruck” regalatomi dal collega DV (oggi colpevolmente assente, con la scusa che doveva inserire i voti dello scrutinio nel registro elettronico, e dico questo per la trasparenza), ma il Pisa ormai aveva in pugno la partita e dopo una travolgente discesa del nostro terzino-missile Costa (che quelle cose lì le sa fare proprio benino) il suo bel crossettino è stato inzuccato in rete dal solito Rachid e dalla sua magica testa. Due a zero e palla al centro. Negli ultimi venti minuti entrò anche Giovinco, già, ma giocava con la maglia del Savona, essendo stato venduto ieri l’altro dal Pisa; uno degli Alessandri della nostra brigata, già presidente morale del Giovinco Fan Club, fu preso dall’emozione, ma –dopo qualche calcio d’angolo finalmente ben battuto- il nostro si è calmato e non ha più toccato boccia; però non capisco i fischi della curva contro di lui, in fondo a Pisa ci voleva restare. Nel finale si sfiorò anche il terzo goal, ma era già meraviglioso (e anche stupefacente) il non dover soffrire fino alla fine, come accade (quasi) sempre. Vi fu, dopo qualche mugugno iniziale proveniente dagli scettici della gradinata, anche qualche coro della curva Nord in onore di Braglia, che immagino sarà stato felicissimo di aver vinto senza giocar tanto bene (a lui gli garba così).
E ora, per finire, vorrei fare degli auguri. Prima di tutto tanti auguri al mitico Cervetto, perché è il suo compleanno. Poi auguri alla tennista russa Maria Sharapova da parte mia e del collega BC (siamo soci del Mashafanclub e del Club della grande bellezza), sperando che un giorno (chissà) riesca finalmente a battere la Williams. Poi –se mi è permesso- auguri al presidente Sergio Mattarella, che ha una Panda grigia come la mia (la mia è diesel, la sua non lo so). Auguri e complimenti meritatissimi anche all’amico ed esimio maestro Giovanni Del Vecchio, trascinatore di ragazzi musicisti, coristi, cantanti e attori nel bellissimo spettacolo “Brundibar” visto al gremitissimo teatro Verdi ieri sera.
Ma soprattutto auguri e un vigoroso e gagliardo in bocca al lupo al Pisa, perché venerdì sera a Reggio Emilia sarà una partita durissima, e, come sempre da ora in poi, “non è consentito sbagliare”.