Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Cicerone filosoficamente declamava: "Quasi sempre dalla medesima fonte del riso, si possono trarre anche pensieri seri" e Giulio Cesare crudamente: "Fate attenzione agli uomini che non ridono, sono pericolosi" seguito malinconicamente da Giacomo Leopardi con: "Grande tra gli uomini e di gran terrore è la potenza del riso, contro il quale nessuno, nella sua coscienza, trova sé munito in ogni sua parte".
Io sono però con Franz Kafka e il suo tenero: "Mentre si ride si pensa che c'è sempre tempo per la serietà", ma ancor più mi trovo con il caustico Friedrich Nietzsche: "Ridere è la facoltà di essere maligni con la coscienza tranquilla".
E allora se dico che il commento alla foto è: “Finalmente anche San Giuliano ha la sua Marina” cosa fate, vi arrabbiate o ci ridete a pensare di andare in automobile “di là”?
L’uomo che sorride è vivo (questa è mia).