Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Da mesi ormai periodicamente si riaccende l’attenzione sulla questione degli impianti sportivi del capoluogo e in particolare la discussione esplode sul campo B, per i sangiulianesi “il campino”. L’Altra San Giuliano ribadisce, per l’ennesima volta, la sua contrarietà al modello di gestione privatistica degli impianti sportivi di proprietà pubblica decisa dall’Amministrazione comunale senza nessun coinvolgimento né partecipazione dei cittadini, ritenendo che una gestione diretta, in un quadro politico favorevole, sarebbe la miglior soluzione.
Ciò detto occorre prendere atto che il Comune di San Giuliano ha dato in concessione per venti anni all’associazione ASD San Giuliano Sport il complesso sportivo “Giovanni Bui”. La frittata è fatta e le galline con quelle uova le possiamo riavere soltanto tra venti anni, salvo questioni legali. “Telefonami tra vent’anni”, cantava Lucio Dalla.
A costo di sembrare ineleganti, partiamo da quanto abbiamo scritto quattro mesi fa:
“La nuova amministrazione, se non potrà fare una scelta diversa e opposta, garantisca ai cittadini di ricavare più vantaggi sociali possibili dalla gestione privata e si faccia carico di trovare uno spazio adeguato per il bisogno che la nostra comunità ha di fare sport come si è sempre fatto in passato: giocare e divertirci senza pagare un centesimo a nessuno”.
Eravamo a metà settembre 2014 quando, con queste parole, chiudevamo un nostro comunicato stampa sul dibattito in merito alla gestione dell'impianto sportivo “Giovanni Bui” di San Giuliano e a oggi, seppur questo dibattito sia andato avanti con altre prese di posizione di varie organizzazioni, nei fatti nulla è cambiato. E nulla cambierà? Dovremmo aspettare vent’anni? E invece ora cosa possiamo fare?
Innanzitutto, affrontare il problema dei sangiulianesi che non hanno ancora uno spazio libero e gratuito per fare sport. Le iniziative del gestore ci sembrano però più rivolte alla propria affermazione che alla comunità. L’amministrazione Di Maio non ha ancora fatto niente per attenuare le privazioni di tante e tanti sportivi amatoriali a cui la precedente amministrazione ha imposto, con la privatizzazione della gestione dell'impianto sportivo “Giovanni Bui”, la fine di uno spazio pubblico fruibile liberamente.
L’Altra San Giuliano propone che, per tutti questi motivi, sia giunto il momento di fare, qui e ora, un passo in avanti con delle iniziative concrete. Pensa che sia giunto il momento che le aree pubbliche e verdi intorno all'impianto siano allestite per favorire piacevoli ore di svago e sportive, ma non solo. Pensa che non dovremmo afidarci alla sensibilità della ASD San Giuliano Sport, ma che sia necessario e indispensabile che l'amministrazione riveda e integri, come è stato fatto al momento dell'ingresso del C.O.N.I., i rapporti con il gestore e, in comune accordo e sinergia, sia redatto un regolamento in cui siano trovati modalità e tempi di utilizzo gratuito del futuro nuovo campino e del resto dell'impianto per la comunità sangiulianese, sia per lo sport, ma anche per un utilizzo sociale degli spazi andati a gara.
Tutto ciò, ovviamente, non potrà sostituire l'utilizzo che, precedentemente alla nuova gestione ASD San Giuliano Sport, veniva fatto del campo B. Per questo riteniamo sia indispensabile individuare un altro campino all'interno del capoluogo o quanto più limitrofo possibile: soluzioni ne vediamo e siamo pronti a dare il nostro contributo per raggiungere tali obiettivi. Qui e ora. Aspettare una telefonata tra vent’anni per il campino non è troppo appassionante.