Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
PRIMA TAPPA TROFEO VENETO, SHINGITAI IN GRAN SPOLVERO
Domenica 8 febbraio a Salvezzano Dentro ( Padova) è andata in onda la prima tappa del Trofeo Veneto 2015 con più di 800 iscritti in un solo giorno di gara. Una competizione molto blasonata, resa ancora più affascinante dalla presenza della campionessa mondiale in carica di Kumite, Sara Cardin, addetta al nobile ruolo delle premiazioni. Molti atleti hanno partecipato per la scuderia biancorossa sia per il Kata che per il Kumite.
Per quanto concerne il Kata, grande prova di Paolo Filippini nei master che conquista l oro,e di Asia Gronchi (convocata nelle rappresentativa Toscana) che arriva 5° vincendo tre turni e perdendo la finale 3-2 per la medaglia di bronzo. Gaia Cavacini, Susanna Barsotti, Margherita Corti e Chiara Sciamanda dopo aver disputato delle buone prove non riescono a centrare i primi posti. Per il Kumite invece bella prova di Stefano Avino che conquista l’oro nei Master; negli esordienti A Matilde Gronchi, Debora Giusti, Ludovica Piparo, Noemi Norcia e Filippo Alessi dopo un’ottima prestazione chiudono al 3° posto. Negli junior Diego Alessi arriva 5° invece Francesco Filippi (rappresentativa toscana) negli esordienti B non riesce ad arrivavare tra i primi così come Matteo Sighieri, Riccardo Rosselli Del Turco, Federico Forte, Davide Lupia e Alessio Pupeschi che comunque disputano delle ottime gare.
Indipendentemente dai risultati bisogna sottolineare l’immenso lavoro svolto in quest’anno dall’Asd Shingitai. L’anno passato solo 7 atleti avevano partecipato al Trofeo Veneto, quest’anno il numero è più che raddoppiato. Gli atleti erano 19. “ Il risultato è casuale, la prestazione no” esclamava Arrigo Sacchi. Adattiamo, solo per un attimo, la citazione alla nostra disciplina.
Sarebbe troppo limitativo attribuire alla parola prestazione solo il combattimento in se stesso, o la “danza” del Kata. L’”insieme” prestazione, è un insieme chiuso, si, ma molto ampio. La disponibilità e la passione dei genitori, l’entusiasmo e l’impegno degli istruttori, la volontà e il cuore degli allievi, sono tutti elementi di questo grande insieme. Di questa grande famiglia.
Per prestazione quindi, intendiamo, tutto il lavoro “oscuro” che da dietro le quinte manda avanti questa macchina, che con ogni probabilità, farà molta strada. Se è possibile sognarlo è possibile farlo.