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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Sbragia Glauco Rinnovamento
Il Sindaco adotta il "Voto Politico"

12/3/2015 - 19:57


                    Il Sindaco adotta il "Voto Politico"
 
Il 27 febbraio scorso, il consiglio comunale a conclusione della discussione sul punto 4 dell'ordine del giorno, ha adottato su proposta del sindaco Lunardi : il Voto Politico, non più in voga da decine di anni.
Infatti il punto 4 riguardava la cessione al Comune di tre piccoli resedi stradali rimasti in carico ai frontisti e mai acquisiti al patrimonio comunale dopo gli ampliamenti delle strade comunali eseguiti dalle amministrazioni dal 1960 in poi.
Tali resedi che il Comune deve ancora acquisire, o con atto pubblico o con l'esproprio sono centinaia in tutto il territorio comunale. Poiché a distanza di anni, in alcuni casi da oltre 45 anni, molti eredi hanno ritenuto di non portare nelle varie successioni tali aree ormai di uso pubblico, la normativa alla quale il Comune ha fatto riferimento per questi tre casi non potrà essere applicata a tutti. Ciò non toglie che per il futuro il Comune dovrà farsi carico della risoluzione di tale problema ormai indilazionabile, utilizzando anche l'esproprio, nell'interesse di tutti.
E' inconcepibile che oggi esistano delle strade pubbliche ove una parte è demaniale ed una parte è individuata come privata.
Tornando alla discussione sul punto 4, il sottoscritto consigliere ha fatto presente che non si rispettavano, per le tre cessioni, neppure le norme alle quali il Sindaco faceva riferimento: l'art. 31 comma 21 della legge 23 dicembre 1998 n. 448. Tale legge prevede che siano gli attuali proprietari a richiedere il passaggio al demanio pubblico, ma secondo il Catasto non è cosi in un caso. Nel secondo la proprietà è di una società e non di un privato. Per il terzo risulta invece redatto un frazionamento modificante la mappa catastale riportante il rilievo del resede interessato all'acquisizione del Comune fatto da precedenti amministrazioni comunali, a danno, sembrerebbe, dell'Ente Pubblico.
Per non affrontare la discussione tecnica e politica il Sindaco e l'intero consiglio comunale, ivi compreso i consiglieri di Tradizione e Futuro, ed escluso il sottoscritto, hanno adottato il Si Politico alla proposta di delibera redatta dagli uffici comunali.
Questa amministrazione non affronta e risolve i problemi con la discussione, non ascolta le ragioni di chi non è sulla stessa linea politica, ma applica il diktat.
Ma il diktat porta ad errori notevoli, vedi quello commesso dalla precedente amministrazione, stesso colore e stessi consiglieri per gran parte, commesso in occasione dell'"esproprio", si fa per dire, della cava di Vecchiano. Esproprio che è stato notificato solo ad alcuni "proprietari" od eredi presunti, ma non a tutti i proprietari, così sembra visionando la ditta catastale precedente alla verificazione periodica dell'anno 1969. Lo stesso Comunicato pubblicato all'Albo Pretorio del Comune dal 26 maggio all'11 giugno 2005 porta nominativi ancora diversi.
Se l'"esproprio" risultasse non corretto nei confronti di alcuni aventi diritto, potrebbe risultare che l'"antenna del Paduletto", per la normativa giuridica dell'Accessione, sia oggi in comproprietà anche di alcuni eredi degli originari comproprietari oltre al Comune.
Si potrebbero aprire quindi nuovi scenari :
-- questi proprietari od eredi non coinvolti dall'esproprio sarebbero comproprietari oltre che dell'area anche della stessa antenna ?
-- il permesso a costruire che il comune ha rilasciato alle società di trasmissione potrebbe essere nullo in conseguenza della diversa proprietà ?
-- il canone che le dette società di trasmissione versano al comune dovrebbe essere diviso anche con loro ?
 
Vecchiano 6 marzo 2015
 
Sbragia Glauco Rinnovamento

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16/3/2015 - 18:59

AUTORE:
Giovanni Cioni

Sarebbe anche l'ora di dire stop e lasciare spazio a chi vuole veramente bene al nostro Comune! Per Rinnovamento personalmente vedrei bene facce nuove.