Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Era una zanzara in abito da sera,
se l'era messo per far bella figura
e se ne volava intorno ad una culla,
una culla bella con il fiocco rosa.
Così volando, però, ve lo assicuro,
aveva in mente un tenero pensiero:
voleva fare una serenata
ad una bimba che s'era addormentata:
Zin zin zin zin - zin zin zin zin
Zin zin zin zin - zin zin
E questa serenata, sentita cantare per la prima volta nello Zecchino d’oro del marzo 1963, ha accompagnato il sonno di tutti i miei figli e i loro figli, fino allo sfinimento.
Ieri sera al tramonto, oltre i colori del cielo, al più piccolo, 14 mesi, gli ho fatto vedere quali sono quelle ”zanzare in abito da sera" che lo fanno dormire anche se la sua culla è azzurra.
Lui ha (forse?) capito, mi ha guardato e mi ha detto: “nónnó, nanna!
E oggi cosa gli canterò?
E a me chi me la canta?