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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
TABUCCHI INEDITO
Internazionale pubblica un testo inedito di Antonio Tabucchi

16/3/2015 - 19:43

Sul numero di Internazionale in edicola, uscito venerdì 13 marzo, il direttore Giovanni De Mauro, con un articolo in Primo piano, informa i lettori che venerdì prossimo, il 20 marzo, esce sulla rivista un bel testo inedito di Antonio Tabucchi che gli ha mandato la moglie Maria José De Lancastre.
 
“Racconta il Portogallo degli anni settanta. Descrive parole, portoghesi e italiane. Parla di Gramsci e di autobus sgangherati, di Africa e di castagni centenari”. Si intitola Finalmente e inizia così:
 
“E finalmente arrivò il settembre. A quell’epoca le lezioni finivano a luglio, l’agosto torrido era per la villeggiatura, come si chiamava all’epoca, l’Algarve non esisteva, voglio dire che esisteva geograficamente, ma non ci andava nessuno, e del resto chi poteva andarci? Per arrivarci dovevi attraversare il Tago in traghetto, se avevi la macchina, e poi infilarti in uno stradone che attraversava l’Alentejo e poi in stradine sperdute per passare le montagne di Monchique, e poi arrivavi alle spiagge dell’Algarve, bellissime, dove non c’era nulla e nessuno, qualche raro villaggio di pescatori, una capanna di foglie qua e una là, lontane su quei sabbioni, il contadino vendeva meloni, fichi e angurie, alcuni hippies erano arrivati dall’Inghilterra, ragazzacci brutti che dormivano in una tenda e che si spostavano per evitare la Guarda Nacional Republicana, cercavano il paradise now e pensavano di averlo trovato là, fra quelle dune selvatiche”.
 
Tabucchi era amico di Internazionale e, nel 2004 a Roma, aveva inaugurato il Festival annuale della rivista di politica e cultura dedicato alle letterature con una lettura pubblica alla basilica di Massenzio.
 
Questo testo inedito sul viaggio in Algarve Tabucchi lo scrisse poco prima di morire e non fece in tempo a rivederlo e a concluderlo. Ma il mondo è pieno di cose non finite. Dunque, appuntamento in edicola con Tabucchi per comprare Internazionale di questa settimana, specialmente a Vecchiano.

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