Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
La serata del…tanto!
C’era tanta gente, una novantina, cosa che non si vedeva da tanto tempo.
Tanti erano coloro che hanno parlato, e parlato tanto, e a nome di tantissime persone che rappresentavano: l’ASBUC, la Cooperativa PAIM, la Pubblica Assistenza, la Società della Salute, il Comune.
Tanta l’attenzione in sala nell’ascoltare le tante proposte che i gestori e gli amministratori di questo edificio-struttura-polo (che tutti dicono che è: tanto!) hanno pubblicizzato e promesso di portare a termine.
Tanti anche gli interventi che il pubblico ha fatto sulla serata e tutti ben strutturati e ben accolti, a cominciare da Ghelardi con il suo giusto pensiero che Migliarino non abbia un ritorno di servizi ma solo un’uscita di denaro, Tolaini che esalta orgogliosamente il fatto che Migliarino dia i suoi servizi di eccellenza a tutta la popolazione vecchianese e no (applauso), Mina che esorta a continuare sulla partecipazione di gestione e amministrazione per una crescita sociale ed economica rivolta alla frazione affinché Migliarino non disperda quello che è stato costruito in questi anni di così duro lavoro, l’inaspettato Marco che punta il dito sul fatto che Migliarino ha finalmente un qualcosa in più ma non i giovani che non hanno mai avuto tanti aiuti per le loro necessità di aggregazione e si aspettavano una loro piccola parte di questo bene invece solo rivolto a sanità e anziani (applauso) e Giunta che chiude con la speranza che tutto quello che era “la spinta” al comitato Asbuc su socializzazione e sanità non si limiti solo a quanto detto stasera ma vada oltre.
Grazie agli oratori, ai partecipanti e ai “commentatori”.
Era davvero tanto tempo che non si gustava una serata così “tanto spolemizzata”.
L’aria era tanto serena e fresca, come quella di fuori!