Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Chiudiamo il mese con una notiziola scientifica cominciando dal nome che lascia tutto alla scienza e niente all’immaginazione: Thaumetopoea pityocampa
Boh?
E allora chiamiamolo con quello che si è sempre sentito dai padri e dai nonni: Gatta pelosa!
Aah!
Gatta è inventato, pelosa lo è di certo e pericolosa pure.
Stanno uscendo dai loro serici nidi sui pini e stanno cominciando a mangiare gli “aguglioli” fino a far deperire gravemente l’albero ospite.
Mangiano mangiano e poi si incamminano verso il terreno dove passeranno allo stato di larva sotto terra dove vi rimarranno anche sette anni!
Poi usciranno sfarfallando e ricominciando tutto da capo.
Lepidottero dei più pericolosi in natura, sia per i pini che per l’uomo a causa dei suoi peletti urticanti e che va combattuto con trappole specifiche e non con lo sparo di fucile nei nidi come si usa in campagna.
È detta anche, a ragione, processionaria per la sua mania di andare tutte in fila e queste della foto fanno la “processione del corpo sciolto” sia per il giro ossessivamente inutile intorno a quello che loro pensano strada e per di più dietro al loro stesso odore, sia perché ne basterebbero altre quattro o cinque per fare un “corpo intero”.
Dopo la foto… splash!