Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Chiudiamo il mese con una notiziola scientifica cominciando dal nome che lascia tutto alla scienza e niente all’immaginazione: Thaumetopoea pityocampa
Boh?
E allora chiamiamolo con quello che si è sempre sentito dai padri e dai nonni: Gatta pelosa!
Aah!
Gatta è inventato, pelosa lo è di certo e pericolosa pure.
Stanno uscendo dai loro serici nidi sui pini e stanno cominciando a mangiare gli “aguglioli” fino a far deperire gravemente l’albero ospite.
Mangiano mangiano e poi si incamminano verso il terreno dove passeranno allo stato di larva sotto terra dove vi rimarranno anche sette anni!
Poi usciranno sfarfallando e ricominciando tutto da capo.
Lepidottero dei più pericolosi in natura, sia per i pini che per l’uomo a causa dei suoi peletti urticanti e che va combattuto con trappole specifiche e non con lo sparo di fucile nei nidi come si usa in campagna.
È detta anche, a ragione, processionaria per la sua mania di andare tutte in fila e queste della foto fanno la “processione del corpo sciolto” sia per il giro ossessivamente inutile intorno a quello che loro pensano strada e per di più dietro al loro stesso odore, sia perché ne basterebbero altre quattro o cinque per fare un “corpo intero”.
Dopo la foto… splash!