Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
In tutta evidenza una ragazzata, decisamente fuori luogo. I volontari del gruppo "Salviamo la Rocca di Ripafratta", dopo aver sistemato nei giorni scorsi il sentiero che porta al monumento insieme al Club Alpino Italiano di Pisa, sono tornati sul posto ed hanno trovato lo scempio: scritte con lo spray ovunque, su pietre, mura antiche del trecento e contrafforti cinquecenteschi. "Ce l'hanno segnalato persone che si sono recate in gita alla Rocca per Pasquetta e siamo subito andati a fotografare", scrivono sulla loro pagina Facebook mostrando le immagini.
L'atto di vandalismo è accaduto con molta probabilità nella giornata di ieri. Una gita fra innamorati è diventato un nuovo danno per la struttura storica. "Nonostante i decenni di totale abbandono – prosegue il gruppo – un fatto del genere non era mai accaduto. Nessuno aveva mai osato tanto. La messa in sicurezza del bene è ancora più urgente. Ci rivolgiamo a tutti i privati coinvolti, in particolare alla proprietà della Rocca: fermate questo disastro".
Nota
La redazione ha preferito usare nel titolo il termine cretini invece di vandali, perchè meglio si adatta a questi atti di teppismo culturale.