none_o


Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
none_a
Incontrati per caso
di Valdo Mori
none_a
APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
none_a
A cura di Erminio Fonzo
none_a
Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
none_a
Ripafratta, 12 luglio
none_a
Bagno degli Americani di Tirrenia
none_a
Molina di Quosa, 8 luglio
none_a
Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
none_a
Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di Valeria Fedeli
Def, un'occasione per la crescita e l'equità

14/4/2015 - 18:45

Nella riunione dello scorso 10 aprile il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha approvato il Documento di economia e finanza (DEF), che rappresenta la pianificazione triennale degli obiettivi economici del Governo.

Questo importante documento è composto da tre sezioni, che affrontano rispettivamente il "Programma di Stabilità dell'Italia", le "Analisi e tendenze della finanza pubblica", il "Programma Nazionale di Riforma". Ora le Camere dovranno esprimersi sugli obiettivi programmatici stabiliti, per consentire la trasmissione del Programma di Stabilità e del Programma Nazionale di Riforma al Consiglio dell'Unione europea e alla Commissione europea, entro il 30 aprile.

Una valutazione politica degli obiettivi da perseguire impone la massima attenzione su tutte quelle misure in grado di garantire crescita ed equità, il che presuppone la capacità di incrementare e attrarre gli investimenti senza aumentare né il debito pubblico né la pressione fiscale su famiglie e imprese.

Ad una prima lettura, dal Def emergono stime di crescita del prodotto interno lordo e di diminuzione della pressione fiscale, elementi che, in linea generale, sono senz'altro positivi per guardare al futuro con più ottimismo.

È chiaro che per inaugurare veramente un nuovo ciclo di crescita per il nostro Paese i risultati migliori dovranno arrivare in termini di aumento dell'occupazione, in particolare giovanile e femminile, così come sarà fondamentale insistere su un migliore controllo della spesa pubblica.

Sulla politica economica del nostro Paese un ampio dibattito pubblico si è sviluppato recentemente anche in occasione della Legge di Stabilità, quando, per mettere a punto una manovra economica espansiva che garantisse, da un lato, il sostegno degli ammortizzatori sociali e gli incentivi alle assunzioni e, dall'altro, la diminuzione della pressione fiscale sulle imprese, si rischiò di intervenire in modo troppo pesante sulle Regioni.

Anche oggi sostengo, appunto, che bisogna saper scegliere attentamente quali tagli alla spesa pubblica sono in grado di ridurre sprechi e inefficienze, e quali invece vanno scongiurati per permettere agli enti locali più efficienti di realizzare quei circoli virtuosi da cui dipendono l'inclusione sociale e l'equità. Dopo tre anni di recessione, oggi abbiamo la possibilità di agire su precise priorità di politica economica su cui tutti siamo invitati a riflettere.

Ad esempio, la presenza di risorse derivanti dalla riduzione dello spread, dal contrasto all'evasione fiscale, dal rientro dei capitali, nonché da maggiori margini di flessibilità consentiti dall'Unione Europea - specialmente in virtù di un forte recupero di credibilità di fronte a un serio piano di riforme e controllo della spesa pubblica - dovrà marcare una volontà di intervento in nome di quelle fasce sociali che più di altre hanno sofferto la crisi economica e pagato per le disuguaglianze non ancora rimosse.

Perché come ha giustamente ricordato anche il ministro Padoan, recentemente, più equa è la distribuzione della ricchezza, migliore è la crescita.

E su questo, che oltre ad essere un'evidenza scientifica è per me anche un principio etico ineludibile, sono convinta il Partito Democratico saprà confrontarsi senza bandiere ideologiche e senza rinunciare ai propri obiettivi di giustizia sociale, che sono poi il cuore della nostra cultura politica.



 















        


















Fonte: www.valeriafedeli.it
+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri