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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
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È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
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di Matteo Renzi, senatore e presidente di IV
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Da un'intervista a Maria Elena Boschi
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Di Mario Lavia
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di Roberto Sbragia - Consigliere provinciale di Pisa Forza Italia
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Copmune di Vecchiano - comunicato delle opposizioni
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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Una "Pastasciutta antifascista"
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Pontasserchio, 18 luglio
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Pisa, 19 luglio
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di Alessio Niccolai-Musicista-compositore, autore
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Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di Sandro Ivo Bartoli
CONCERTO MEMORABILE AL TEATRO DEL GIGLIO DI LUCCA

20/4/2015 - 17:02

CONCERTO MEMORABILE AL TEATRO DEL GIGLIO DI LUCCA: LA GRANDE MUSICA INCANTA I GIOVANI.
 
 
LUCCA. È stato un evento davvero memorabile quello organizzato al Teatro del Giglio lo scorso sabato 18 aprile dall'Associazione Musicale Lucchese: una grande orchestra sinfonica, con un solista d'eccezione, in un programma evocativo ed emozionante.

Era di scena la blasonata Orchestra di Padova e del Veneto (compagine di rilievo, da anni impegnata in una frenetica attività concertistica e divulgativa) con il violinista Massimo Quarta, già vincitore del Premio Paganini 1991, che si presentava nella duplice veste di solista e direttore. In programma il Primo Concerto per violino e orchestra di Niccolò Paganini e tre ouvertures da opere di Rossini: Semiramide, Il Barbiere di Siviglia e Guglielmo Tell.

Non capita spesso di ascoltare dal vivo un concerto di Paganini, tante e tali sono le difficoltà tecniche che impestano quelle partiture; sentirlo a Lucca, però, valeva doppio: qui il grande genovese fu a servizio di Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone, nei primi anni dell'Ottocento. Il concerto era un'anteprima del festival “Lucca Classica”

(http://www.luccaclassica.it/), che l'Associazione Musicale Lucchese allestirà dall'8 al 10 maggio prossimi: più di 50 eventi ad ampio raggio, che spaziano dalla grande Classica (segnalo volentieri, fra le tante, un'altra rarità: la Nona Sinfonia di Beethoven per orchestra e coro, eseguita da Spira Mirabilis senza direttore l'8 maggio al Teatro del Giglio) al Jazz, ad incontri di approfondimento per un Festival teso a valorizzare le bellezze e la storia di Lucca “con i piedi ben saldi nella tradizione musicale locale, ma capace di guardare al futuro, abbattendo le barriere che solitamente limitano la fruizione della musica così detta colta”, come dice l'ideatore del Festival e Direttore Artistico Simone Soldati.

Vedere il Teatro del Giglio pieno non solo dei “soliti noti” che frequentano le sale da concerto, ma anche una caterva di ragazzini, studenti di conservatorio e non (tanti affollavano il loggione, come accadeva ai sempre rimpianti “vecchi tempi”), è stato emozionante quanto ascoltare le eccellenti esecuzioni. La musica d'arte vive un periodo buio, da noi: tagli, crisi, ignoranza (o, meglio, “apatia”) ne ostacolano il cammino e la “fruizione”.

 In un clima così, iniziative come quella di sabato scorso paiono miracoli organizzativi, e la presenza di tanti giovani in sala non può che far sperare in un futuro migliore. In fondo, forse, il ruolo della musica nella società dovrebbe essere proprio quello: rendere il mondo un posto più bello dove vivere!
 
Sandro Ivo Bartoli

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