Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Filastrocca n° 0 (Chiube, o chi sennò)
Tre ramarri arrabbiati
arrivarono al burrone correndo:
orrore orrore, erano marroni!
Poesia n° 1 (Nanni, dalla rete, non identificato)
Sei verde, ma così verde
Che il prato non è più verde
Ma color ramarro!
Canzone n° 2 (De André, Avventura a Durango)
...arriveremo per il ballo
e Dio ci apparirà sulle colline
coi suoi occhi smeraldi di ramarro.
Poesia n° 3 (Pascoli, Primi poemetti: Il Cieco)
Chi l'udì prima piangere? Fu l'alba.
Egli piangeva; e, per udirlo, ascese
qualche ramarro per una vitalba.
Ultimo, amico mio commentatore, questa volta è il verde (come le mie tasche) che ha la mano… ora gioca!
E se non ne hai voglia, non importa, basta che tu faccia come il mio rògiolo:
sorridi!