Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Il messaggio che gli organizzatori di “Primavera a Boccadarno” vogliono lanciare è chiaro: a Marina di Pisa si mangia bene il pesce, se si va nei posti giusti. I posti dove si presta grande attenzione alla materia prima, dove il pesce viene rispettato, cucinato tenendo conto della tradizione ma tenendo conto del cambiare dei gusti e delle nuove tecnologie. Importanti, oltra alla professionalità dei ristoratori, sono il rispetto della stagionalità, l'attenzione al pescato locale, il rifiuto di mode che indirizzano verso specie in pericolo di estinzione o che vegnono da altre parti del pianeta.
I ristoratori che partecipano a “Il pesce come si deve” sono scelti per la loro qualità e per la affidabilità, perchè a questi principi generali si attengono tutto l'anno.
“Primavera a Boccadarno prevede anche due occasioni importanti per riscoprire e godere il territorio. Il 9 di maggio, con il passo di barca verso San Rossore e una breve escursione “diladdarno” , a vedere le lame della gelosia e i daini. Lo stesso giorno ci sarà il mercato contadino, a cura di Slow Food monte pisano, e, nel pomeriggio, un incontro con i pescatori davanti al pescato del giorno. Il 24 maggio, invce, una passeggiata in biciletta, con racconti del territorio e musica.
Tutta la manifestazione è curata dal partenariato tra il Circolo il Fortino, di Marina di Pisa, e la Condotta Slow Food Pisa e Monte Pisano, sotto il marchio “Marina Slow”.