Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Ho sempre battuto sulla “necessità” che Migliarino avesse e fosse la “Porta del Parco”.
Una vera porta fisica la offre il viadotto della ferrovia, l’altra simbolica e ancor più significativa dovrebbe essere la “bellezza” che accoglie e indirizza il fruitore del parco, almeno quello che riguarda Migliarino e la Marina in special modo, e gli stipiti e la “bussola” della porta ci sono già.
Il CCN ha riportato a nuovo l’aiuola dello spartitraffico lato piazza, un lavoro magnifico fatto da un giovane giardiniere del paese, ma il grosso dovrebbe essere un coinvolgimento totale di Comune e cittadinanza per abbellire la scarpata della ferrovia, tratto Stazione-Farmacia, e mostrare davvero una cornice fiorita di colore, pulizia e civiltà e non una prova di forza di uno scatenato trinciatutto e lascialì.