Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Ho sempre battuto sulla “necessità” che Migliarino avesse e fosse la “Porta del Parco”.
Una vera porta fisica la offre il viadotto della ferrovia, l’altra simbolica e ancor più significativa dovrebbe essere la “bellezza” che accoglie e indirizza il fruitore del parco, almeno quello che riguarda Migliarino e la Marina in special modo, e gli stipiti e la “bussola” della porta ci sono già.
Il CCN ha riportato a nuovo l’aiuola dello spartitraffico lato piazza, un lavoro magnifico fatto da un giovane giardiniere del paese, ma il grosso dovrebbe essere un coinvolgimento totale di Comune e cittadinanza per abbellire la scarpata della ferrovia, tratto Stazione-Farmacia, e mostrare davvero una cornice fiorita di colore, pulizia e civiltà e non una prova di forza di uno scatenato trinciatutto e lascialì.