Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Fu cresciuta in un ambiente dei più sani e della Toscana tutta, fu amata da ogni frequentatore del bosco, fu usata per testimonial di un prodotto di pregio italiano, fu insignita di un riconoscimento di Italia Nostra, fu avvolta da centinaia di bambini che ne misuravano la larghezza a quantità di braccine aperte avvinghiate l’uno all’altro, fu controllata (?) da enti preposti alla tutela, fu pubblicizzato all’eccesso il suo male ed ora…ELLA FU!
La fine che vorrei fare io è quella della cremazione del corpo e la dispersione delle ceneri in mare, ma non so se farà possibile come invece è stato naturale il disgregamento in fine trito della mia Grande Quercia che è passata velocemente dallo stato di Monumento Vegetale a quello di Concime Naturale.
Così dovrebbe essere la vita: utili durante e ancor più dopo, ma solo i Grandi ci riescono, siano Uomini o Piante!
Ma tanto ne nascerà un’altra al suo posto!
Dillo ai tuoi nipoti quando potranno abbracciare un Albero così!