Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
FIRENZE – Si intitola "Paesaggio come metafora del futuro" l'evento che la Regione Toscana ha coordinato per l'Expo di Milano con l'obiettivo di far emergere l'importanza della cura del paesaggio come strategia per garantire un futuro migliore, e che è in programma il 16 maggio alle 14 presso l'Auditorium del Palazzo dell'Unione europea.
Vi partecipano altre otto regioni italiane - Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Puglia, Piemonte, Sardegna, Umbria e la Provincia Autonoma di Trento - che nell'appuntamento milanese presentano alcuni importanti progetti già attivati o in corso di attivazione sui propri territori: dal recupero delle aree agricole marginali nella Provincia Autonoma di Trento al "contratto di paesaggio" dell'Umbria, alle azioni messe in campo da Puglia, Lazio, Emilia Romagna in tema di agricoltura urbana e periurbana per migliorare i paesaggi e la vivibilità delle periferie.
Punto di partenza dei lavori che, dopo il saluto dall'assessore regionale toscano all'urbanistica, saranno introdotti e coordinati dal sociologo Aldo Bonomi, sarà il lungo lavoro fatto per il Piano paesaggistico toscano approvato il 27 marzo scorso dal Consiglio regionale.
Tre i focus di approfondimento e discussione, su cui interverranno i relatori delle singole regioni: "Nutrire la città: territorio periurbano come territorio agricolo" (Toscana, Lazio, Puglia, Emilia Romagna), "Vigneti e paesaggio, alla ricerca di una coevoluzione sostenibile" (Piemonte, Abruzzo, Toscana) e "Riattivare i paesaggi rurali marginali come scelta strategica" (Provincia autonoma di Trento, Toscana, Sardegna, Umbria).
Un confronto a tante voci che, oltre a dare un impulso innovativo all'azione istituzionale sui territori, potrà contribuire sia a migliorare lo scambio di esperienze che a promuovere sinergie per azioni in corso e future.