Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
40 giorni dopo Pasqua, siamo all’Ascensione.
Nei paesi cattolici che non festeggiano questo santo giorno come festa nazionale, come fanno in Francia per esempio, che quest’anno cadeva il 14 maggio, la chiesa la sposta, in Italia per esempio, alla domenica successiva, oggi 17.
Era il 12 maggio del 1333 alla messa dell'Ascensione, le suore si misero in fila per la comunione, tranne Imelda Lambertini di 13 anni, ancora troppo giovane e ritenuta impreparata. A quell'epoca si pensava che per ricevere l'Eucaristia fosse necessaria una maggiore responsabilità. Imelda, ubbidiente alle regole, quel giorno si mise in un angolo della cappella a pregare; proprio davanti a lei, a un tratto, sarebbe apparsa a mezz'aria una luminosissima particola. Il sacerdote capì che non si sarebbe potuto rifiutare: così prese l'ostia e comunicò la ragazzina. La Lambertini entrò immediatamente in estasi e così rimase. Morì con un'espressione di gioia sul viso che rimase impressa negli astanti.
Nel 1824 fu proclamata beata da papa Leone XII con il nome di Maria Maddalena, patrona delle prime comunioni.
Non per niente l’Ostia è un disco come lo è il Sole!