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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
SCUOLA
Lettera ai genitori

20/5/2015 - 17:22

Cari genitori,
 
ciò che intendo comunicarvi è assolutamente personale, anche probabilmente molte e molti insegnanti in questo momento stanno provando qualcosa di simile. Voglio portare alla vostra conoscenza e alla vostra riflessione il senso di profonda umiliazione che mi ha invaso da martedì 19 sera con una violenza che ha sorpreso me per prima.
 
Cosa è successo, vi chiederete, di tanto sconvolgente? Apparentemente niente, rispetto ai grandi problemi del mondo. In realtà, con l’approvazione dell’art.9, cardine del d.d.l. 2994 del governo, la cosiddetta “Buona Scuola”, che la Camera ha appena finito di votare, è stata colpita la democrazia e la Costituzione della nostra Repubblica, sia per i contenuti di quel'articolo, sia per il resto del d.d.l., sia per il metodo.
 
Sono lasciate al governo deleghe in bianco su materie importantissime svuotando di fatto la funzione del Parlamento, mentre sui punti in discussione sono stati compressi i tempi e una riforma così importante sta passando senza un reale confronto e approfondimento: arrivata alla Camera venerdì 15, approvata mercoledì 20, tolti il sabato e la domenica poco più di tre giorni effettivi di dibattito parlamentare.
 
Infine, i profondi cambiamenti che questa legge porterà nella qualità della formazione delle giovani generazioni hanno una portata talmente negativa che mi sgomenta al solo pensiero; se verrà approvata anche al Senato vi saranno conseguenze molto brutte nell’immediato e ancora peggiori in futuro per studenti, insegnanti e personale amministrativo, senza contare il licenziamento mascherato di decine di migliaia di precarie e precari e l'incertezza per 23.000 insegnanti della scuola dell'infanzia.
 
In questo momento in cui emozioni avvilenti mi sovrastano (oh, che bella valorizzazione e attenzione per i docenti!) sto pensando che in quella “Buona Scuola” io non ho intenzione di mettere piede e che magari mi cercherò un’alternativa (la mia dignità non mi consente di finire in un “albo territoriale”, una specie di vetrina dalla quale essere scelta dal o dalla dirigente di turno, in spregio al punteggio ottenuto grazie ai miei titoli di studio e la mia anzianità di insegnamento, né sono disponibile a essere valutata da un qualsiasi comitato anziché da tecnici  indipendenti).
 
Vi ho scritto perché l’informazione che è passata da stampa e tv è, nella stragrande maggioranza, pilotata e distorta e non tutti hanno chiaro di che cosa si tratta; se volete informarvi, discutere, riflettere insieme, io sono a disposizione.
 
Ilaria Ferrara, maestra scuola primaria
 

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22/5/2015 - 8:22

AUTORE:
Osservatore 3

Non sono in grado di giudicare la riforma. Da quanto leggo traggo solo un dato ed un'impressione: il dato è che i nostri ragazzi sono fra i più impreparati in Europa e civilmente e culturalmente molto molto carenti, l'impressione è il rifiuto assoluto, da parte di tutti, di voler essere giudicati. Un rifiuto forte che fa pensare che possa essere in molti casi strumentale, come se il progredire negli studi o nella carriera possa dipendere solo dal trascorrere del tempo. Quanti professori si nascondono dietro questo diritto? Chi non lo fa non ha niente da temere. Lo stesso vale per lInvalsi degli studenti. Atteggiamento nettamente conservatore è quasi di casta.

22/5/2015 - 7:13

AUTORE:
Lettore della Stampa e del Messaggero

«Io sono come Renzi, voglio cambiare verso all’Europa». Parola di Alexis Tsipras, presidente di Syriza il partito di sinistra radicale che, secondo le previsioni, si appresta a vincere le elezioni in Grecia. La dichiarazione è stata pubblicata dal Messaggero. Nel colloquio, Tsipras spiega: «Io personalmente Renzi non lo conosco ma i nostri staff hanno preso contatti e la nostra sintonia è naturale. Va cambiato verso perché l’austerità sta strangolando tutti». Il premier italiano, dice ancora il leader di Syriza, «lo incontrerò molto presto e avremo tanto di cui parlare. La pensiamo alla stessa maniera sulla necessità dello sviluppo e sull’uscita da questo rigore alla tedesca che sta danneggiando tutti i cittadini europei».

Delle frasi che stanno mandando in tilt parte della sinistra italiana. Quella del dissidente dem Pippo Civati, di alcuni della minoranza Pd, di Sel e di ciò che resta della lista “L’Altra Europa”. La stessa sinistra movimentista che ad Atene ha mandato una delegazione - la Brigata Kalimera - per sostenere (e magari studiare) l’ascesa del leader greco. Civati, dal palco della convention di Sel a Milano, la risolve con una battuta: «Se vince Tsipras, Renzi si scriverà Rentsi».
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Quindi il "Landini" rimane un bel trattore da mostrare alla fiera di Pontasserchio.

22/5/2015 - 1:21

AUTORE:
Andrea

Le decisioni centraliste di Renzi sulla scuola sono veramente a dir poco vergognose.
Il job act ha debellato lo statuto dei lavoratori trasformando gli operai da persone con diritti e doveri a carne da macello.
I tagli agli enti locali innalza notevolmente le spese ai cittadini per garantire i minimi servizi.
Le disuguaglianze sociali sono sempre piu' marcate.
La decisione di fare alcune opere pubbliche
non sono considerate prioritarie dalla maggior parte della popolazione, a discapito di problemi molto urgenti.
E l'elenco potrebbe continuare ancora, segnalando ancora apparenti errori su errori...ma in verita' sono
gli ordini di confindustria e della BCE.
Allora vi chiederete come fa' Renzi, nonostante tutte queste ingiustizie, a mantenere ancora una buona percentuale di consensi?
Semplice!!
Distribuendo "mancette" ai grandi bacini di voti.
Prima delle votazioni europee ha elargito gli 80 euro ai lavoratori dipendenti, portando il SUO partito sopra il 42%.
Ora vicino alle regionali restituisce, per rimanere a galla, qualche centinaia di euro ai pensionati.
SCOMMETTO CHE QUANDO ARRIVEREMO VICINO ALLE ELEZIONI POLITICHE, DARA' IL FAMOSO REDDITO DI CITTADINANZA DI 250/300 EURO.
Bona.......

21/5/2015 - 21:04

AUTORE:
Ilaria Ferrara

Grazie a te, Maria Letizia. C'e' stato un grande sciopero il 5 maggio con bellissime manifestazioni a Roma, Milano, Palermo, Cagliari. C'e' stata l'opposizione ai test Invalsi il 6 e il 12 maggio con la partecipazione dei ragazzi e l'incredibile reazione punitiva di sospensione da parte di alcuni dirigenti scolastici; c'e' stata, per la prima volta in molti anni, una inattesa unita' sindacale, Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Cobas. Ho visto molti genitori e bambini sfilare a Roma e partecipare al flash mob a Pisa: non abbastanza, pero'. Per questo ho scritto: per invitarli a parlare insieme di scuola, per capire cosa e' loro arrivato dalla propaganda, se e quanto sono riusciti a filtrarla oppure ne hanno assorbito i contenuti e magari in buona fede li condividono. Le mie figlie sono gia' al liceo e all'universita', se avessi bimbi o bimbe piu' piccoli sarei molto, molto preoccupata.

21/5/2015 - 20:42

AUTORE:
Lettore delle lettere pubblicate sulla VdS

Ci sta anche!
SEL come tutte le altre opposizioni in Parlamento ha votato contro la riforma e quindi mi viene da pensare come si pensava noi comunisti nel secolo scorso.
Avevan voglia gli imprenditori Adriano Olivetti, Giovanni detto Gianni Agnelli e...Leopoldo Pirelli di far si che la nostra Italia distrutta dalla guerra nazifascista ed in pochi anni con il loro e nostro lavoro sottoposto si diventasse una delle sette potenze industriali mondiali; no a noi giovani comunisti ci insegnavano la canzoncina: Agelli&Pirelli, ladri gemelli! zan-zan.

...poi a fine secolo venne da noi il compagno Mikail Gorbaciov e brindò alle nostre industrie che toglievano un po di fame a quel mondo comunista in disfacimento.
Ma questa è storia (vera) di ieri.
Vedremo se fra qualche anno avrà ragione il governo di coalizione guidato da Matteo Renzi ed i suoi giovani Ministri e torto chi rimane legato a quel mondo che ci ha portato ad avere un debito pubblico stratosferico che con l'ultimo Governo FI-LEGA ci portò sull'orlo del fallimento e..la via più breve scelta dal governo pro tempore Greco tanto applaudito dalla sinistra-sinistra ed ora non mi sembra ci sia la corsa ai traghetti Italiani per andare con armi e bagagli per "godere" le immense libertà e benessere in genere conquistate da chiedere loro asilo politico.
nb, ora come ora, quanti dei nostri giovani che hanno certamente studiato più dei loro padri...se fossero chiamati dai figli di Gianni, Leopoldo, Adriano, Silvio & a prestare la loro opera lavorativa...rinuncerebbero?
hhmmm...
salute

21/5/2015 - 19:30

AUTORE:
Maria Letizia Episcopo

Sono un'insegnante in pensione da qualche anno. Negli ultimi venti anni ho assistito a numerose sedicenti riforme della scuola che hanno avuto l'effetto di peggiorare volta per volta questa istituzione fondamentale per il paese e che una volta ci rendeva onore, non solo in Europa, ma nel mondo.
Non esito però a dire che questa è veramente la peggiore in quanto tesa a distruggere la libertà d'insegnamento sulla quale si fonda il pregio della scuola pubblica che deve essere innanzitutto invito al confronto e al pensiero critico attraverso l'e-ducazione che solo la conoscenza può dare.
Ora, come dice la mia collega ed amica, i docenti, che sono la vera base dell'istituzione, saranno scelti dal o dalla dirigente di turno, non in base al punteggio ottenuto grazie ai titoli di studio e alla anzianità di insegnamento, ma in base a criteri purtroppo facilmente intuibili, e cioè la completa acquiescenza ai dettami del "manager" all'americana.
Ho vissuto una vita per la scuola e ho pianto quando l'ho lasciata ma ora non la rimpiango più: troppo dolore mi dà assistere a questo degrado, troppa nostalgia degli anni in cui speravamo di renderla la base per la fine vera delle diseguaglianze. Posso solo ringraziare quanti, come Ilaria, cercano di opporsi a tutto questo e continuano coraggiosamente a combattere una battaglia fondamentale per tutti noi perché la scuola, la sua qualità, deciderà la sorte della nostra civiltà e, vorrei dire, umanità.
Grazie, Ilaria