Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Mercoledì scorso si è chiuso un Consiglio molto denso di impegni per la maggioranza come per le opposizioni di via Niccolini.
Al centro tante vicende da lungo dibattute fuori e dentro la sala consiliare e giunte finalmente ad una fase propositiva, come ad esempio la vicenda relativa all'impianto sportivo “Giovanni Bui” di San Giuliano.
Grazie alle proposte concrete della nostra lista, sottoscritte in extremis anche da Sel e Pd, si formalizzano e approvano richieste precise di spazi pubblici pubblicamente fruibili per lo sport libero e l'aumento delle occasioni di utilizzo degli impianti da parte della collettività.
Approvata anche la delibera presentata dalla giunta Di Maio relativa alle aree di edilizia popolare che recepisce in toto una nostra proposta e che prevede per il Comune l'assunzione in proprietà di una percentuale di appartamenti delle aree PEEP, eventualmente costruiti, che l'amministrazione utilizzerà per fronteggiare l'emergenza abitativa.
Note dolenti della seduta una serie di atteggiamenti poco edificanti che hanno insolitamente accomunato Democratici e cittadini pentastellati. Dapprima una dubbia approvazione di una mozione presentata dalle destre (totalmente assenti dall'aula), ma portata avanti con zelo dal Pd. In seguito una mozione sull'impignorabilità approvata con consenso trasversale dei 5 stelle in barba ad ogni criterio di legittimità, motivazioni e progressività, nonostante i nostri ripetuti ammonimenti e riferimenti alle scottanti vicende di cronaca giudiziaria, anche locale. Un regalo di fatto a tanti furbetti piccoli o grandi che siano.
Dulcis in fundo: alla nostra mozione di contrarietà all'Italicum fa da replica l'assordante silenzio dei consiglieri Democratici e la pavida sottrazione dal voto dell'intero gruppo consiliare del M5S.
Non sono mancate invece le parole al momento della giustissima e doverosa rievocazione della figura di Uliano Martini. Nell'esercizio di stile della celebrazione della sua personalità i consiglieri di maggioranza non hanno avuto alcun tentennamento, anche se spiace sottolineare come nella realtà e nella pratica politica sia latitante l'applicazione dei principi e degli insegnamenti che questi nostri predecessori ci avevano consegnato.
L'invito che ci sentiamo di rivolgere a tutti i sangiulianesi è quello di non fidarsi esclusivamente di quanto da noi affermato ma di andare a rivedersi le sedute consiliari attraverso l'ottimo servizio distreaming per valutare personalmente il livello raggiunto in materia di pratica politica e di contributo alla vita del nostro territorio. C'è molto da scoprire.