Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Di tango in tango, di tasto in tasto, di tacco in tacchi, di tutto a tutti, di tanto in tanto a Migliarino succede.
La fisarmonica si sposa con il tango, la relatrice s’impegna con la storia, il ballerino avvinghia la compagna, l’istrione ammalia la sala, i fiori alle signore e divertimento per tutti.
Era da immaginarselo che la musica, in questa melodia più avvincente di tante altre, il tango, attirasse tante persone e se insieme all’ascolto unisci la visione dei delicati sensuali perfetti eterni movimenti che il ballarlo mostra, allora… ancor di più “Perché il tango non è solo Piazzolla e Gardel, perché non si balla con la rosa in bocca, perché non è solo un ballo”.
Massimo Signorini, che ha dato il meglio del suo estro e della sua professionalità, insieme a Giulia Perni come al solito la sua musa, ieri sera avevano un contorno eccezionale di ballerini, i tangheros della Associazione culturale Ditangointango che, senza fini di lucro, promuove il tango argentino in ogni suo aspetto organizzando corsi e partecipando a serate di ballo ed eventi come quello appena passato al Teatro del Popolo di Migliarino.
Ieri sera, mentre scattavo foto (non riuscite tanto bene per la poca luce in sala e il continuo spostamento dei soggetti), ho focalizzato i movimenti come non mai, osservando i piedi dei ballerini, i loro fianchi che ruotavano su un asse verticale, le schiene delle dame, erette e o scattanti all’indietro, e poi le loro mani sulla schiena del compagno che avevano disegni diversi e non solo di anelli o lacche, ma di apertura o chiusura fra le dita quasi fosse un segnale cifrato.
La magia dello strumento, la bellezza della musica nota, la bravura dei ballerini e per ultima la riuscita della serata, tutto è stato fantastico, da riassaporare.
Grazie a tutti, e per primi stavolta gli organizzatori, e… alla prossima!
Giancarlo, carissimo assente amico, Auguri per la tua pronta guarigione, ti dedico le foto perché tu ci sia.
Massimo, superbo artista, ti dedichiamo la serata tanto da passarla ad “una serata da massimo”.