Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
No, non c'è errore nel titolo!
Voi siete belle, ma siete vuote.
Non si può morire per voi.
Certamente, un qualsiasi passante
crederebbe che la mia rosa vi rassomigli,
ma lei, lei sola,
è più importante di tutte voi,
perché è lei che ho innaffiata.
Perché è lei che ho messa sotto la campana di vetro.
Perché è lei che ho riparata col paravento.
Perché è lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi,
o anche qualche volta tacere.
Perché è la mia rosa.
così scrisse Antoine de Saint-Exupéry, mentre un altro francese, Robert Sabatier (ma solo loro?) colpì in pieno con un aforisma perfetto:
Avendo la prosa una lettera di troppo, la rosa scelse la poesia.
si, ma andrene?
Le andrene sono queste piccole api solitarie che hanno scelto la rosa per farne la loro arnia profumata. Ora stanno dormendo fra i petali.