Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Ci siamo: giugno, la falce in pugno!
E la falce, quella che per noi simboleggia la fine, oggi giugno l’ha proprio in mano e la mostra in cielo con un “crocione”, come viene chiamato in vernacolo.
Però la bella “icchesse” non significa solo cancellazione, ma anche “spunta” come scelta sui questionari, come pareggio per la schedina, come segno di moltiplicazione, come incomprensibile lettera nella spiegazione del la Treccani -in italiano rappresenta l'unione di due consonanti, l'occlusiva velare sorda e la fricativa alveolare sorda(?)-, come incognita, come bacio-bacio ripetuta dai ragazzi nei messaggini (per precisazione conservo ancora una lettera di una ragazzina inglese conosciuta al mare a Torre del lago che mi scrisse una mezza fogliata di crocette… quindi cari bamboretti vi anticipo di più di mezzo secolo!), e ancora e ancora esempi di questa “incognita” aliena lettera.
O vai, mettiamoci una croce sopra a giugno, spuntiamo sul calendario i giorni delle ferie, pareggiamo i conti sia monetari che sentimentali e moltiplichiamo pace per amore e vedrete che luglio sarà …!
Come?
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