Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Ci siamo: giugno, la falce in pugno!
E la falce, quella che per noi simboleggia la fine, oggi giugno l’ha proprio in mano e la mostra in cielo con un “crocione”, come viene chiamato in vernacolo.
Però la bella “icchesse” non significa solo cancellazione, ma anche “spunta” come scelta sui questionari, come pareggio per la schedina, come segno di moltiplicazione, come incomprensibile lettera nella spiegazione del la Treccani -in italiano rappresenta l'unione di due consonanti, l'occlusiva velare sorda e la fricativa alveolare sorda(?)-, come incognita, come bacio-bacio ripetuta dai ragazzi nei messaggini (per precisazione conservo ancora una lettera di una ragazzina inglese conosciuta al mare a Torre del lago che mi scrisse una mezza fogliata di crocette… quindi cari bamboretti vi anticipo di più di mezzo secolo!), e ancora e ancora esempi di questa “incognita” aliena lettera.
O vai, mettiamoci una croce sopra a giugno, spuntiamo sul calendario i giorni delle ferie, pareggiamo i conti sia monetari che sentimentali e moltiplichiamo pace per amore e vedrete che luglio sarà …!
Come?
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