Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Si guardano i bidoni, i cartelli, i parcheggi, la spiaggia, i servizi, i fratini, le arselle ma a nessuno interessano le zebre!
Va bene che c’è una ricca fauna multicolore e multietnica a Bocca di Serchio, quindi ci potrebbero stare anche le zebre, dico potrebbero perché ci vorrebbe loro un luogo adatto che non è certamente quello scelto in curva che comincia da un passetto da stambecchi neanche legale finendo nel fosso dall’altra parte senza una parvenza di camminamento o marciapiede che dir si voglia. Sembra che quel passaggio pedonale sia stato concepito per coloro che volevano prendere una scorciatoia, come succede in tutta l’area di Case di Marina, vedi le auto che tagliano e scendono dalla scarpata prima della strada d’ingresso al parcheggio.
Poi, non c’incastra nulla con quanto detto, ci vorrebbe un bel cartello accanto a quello che indica la quinta frazione di Vecchiano, cartello che dovrebbe indicare la pista ciclabile(?) e riportare BOCCA DI SERCHIO oppure FOCE DEL SERCHIO.
Non farebbe male!