Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Cosa c’è di strano nella circolazione di auto sotto il cavalcavia della ferrovia in via dei Pini?
Niente se fosse “circolazione”, ma grave se ci fosse la “sosta”, come fa questa auto evidenziata già da diversi giorni.
Il ciclista, pedone, motorino proveniente da Viareggio o dalla piazza Mazzini che trovandosi all’improvviso davanti questo ostacolo e, gioco forza, dovesse allargarsi un pochettino, corre un rischio mortale e per cosa?
Un guasto, un furto, un ricovero d’urgenza?
Speriamolo, perché pensare alla stupidità mi sembra eccessivo!
Ma la Via dei pini sta offrendo altre chicche di “calura sbarellante” come il congelatorino 100 metri a sinistra che attende da un mese la Geofor (se è stata chiamata!) e la sospetta moto di fianco alla nuova panetteria che, dopo una settimana e più, è stata rimossa dalla Polizia municipale.
Attendiamo fiduciosi incrociando le dita.
e poi si scherza con "l'uccello" della f.d.g e il divieto di sosta...
queste son soste a...sinonimo!