Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Chi gestisce l’assetto idrogeologico?
In un incontro all’EXPO il ministro dell’Ambiente Galletti ha detto che dopo 40 anni di ritardo il governo ha messo a punto una serie di interventi contro il dissesto idrogeologico in 14 aree metropolitane. Non ho trovato cenni alla legge 183 cioè ad una buona legge che ha meno di 40 anni e che prevedeva una gestione del suolo affidata ai bacini idrografici ed una loro pianificazione integrata. Un silenzio tanto più inspiegabile perché da diversi anni in base a direttive comunitarie essi dovevano essere sostituiti da Distretti il che però non è avvenuto e non se ne conoscono le ragioni. Il ministro Martina il piano del governo l’ha presentato come piano del governo per la gestione dei bacini idrografici. Dei distretti comunque si continua a non sapere niente. Visto che si parla giustamente dei rischi che per nostre frequenti inadempienze nei confronti dell’Europa si paghi dazio non sarebbe male sapere qualcosa di più a partire proprio dalle autorità di bacino e dai rispettivi piani di programmazione degli interventi.
Renzo Moschini