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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
L'ALTRA SAN GIULIANO
Appello per la cancellazione della tassa sui lavatoi

7/9/2015 - 15:24

La vicenda lavatoi è tornata di nuovo alla ribalta delle cronache per l'arrivo delle bollette inviate dalla Provincia di Pisa per i “Terrazzini aggettanti su corso d’acqua”, conseguenza dell'applicazione del Regolamento per la gestione del demanio idrico.


Qui pensiamo sia inutile ricostruire la vicenda visto che sono diversi anni che se ne parla e per quanto ci riguarda, su sollecitazione di alcuni cittadini sangiulianesi, l'affrontammo già nel 2011 presentando un primo atto in consiglio comunale.


Nel corso degli anni l'argomento poi non ha coinvolto esclusivamente coloro che hanno un lavatoio ma anche i tanti che l'odioso balzello se lo vedono recapitare per qualsiasi interferenza sui corsi d'acqua, persino ponticelli o marciapiedi indispensabili per entrare nella propria abitazione. E, proprio per questo motivo, su pressione di comitati di cittadini e forze politiche come la nostra l'impegno a modificare gran parte del regolamento il Sindaco Panattoni se lo era già preso anche nel 2013.


Purtroppo ad oggi la questione non è stata ancora risolta e quella che era sembrata la prima delle risposte celeri del Sindaco Di Maio mette in luce, se mai ce ne fosse bisogno, anche e soprattutto una delle disastrose conseguenze delle cancellazioni delle Province da parte dei governi di “sinistra - centro - destra”.


Al Sindaco Di Maio va la responsabilità di aver bussato alla porta sbagliata, di essersi fidato di un semplice impegno, di non aver seguito per bene la vicenda e di non aver intrapreso la via istituzionale corretta così da far finire nel dimenticatoio una sua promessa e un nuovo atto consiliare approvato in quei giorni dell'agosto 2014.


È nostra convinzione che se il Sindaco Di Maio, invece di rivolgersi ad un dirigente (Palagi) che in quel momento aveva già le valige in mano (addirittura qualche tempo prima era uno dei papabile alla carica di Sindaco di San Giuliano, ricordate?), avesse presentato un atto ufficiale al proprio segretario di partito Alessio Lari che, in qualità di Sindaco di Buti è pure consigliere della Provincia con delega al Bilancio, programmazione, organizzazione dei servizi dei comuni e delle unioni, collegamenti istituzionali di area vasta costiera o meglio ancora al Sindaco di Pisa Filippeschi che è pure Presidente della nuova Provincia oppure al Sindaco di Pontedera, Simone Millozzi che è pure consigliere provinciale con delega all'ambiente e difesa del suolo, forse di quel regolamento che impone la tassa sui lavatoi non se ne parlerebbe più.

 

Come tutti ben sappiamo, cittadini e amministratori, le lettere protocollate alla scrivania sbagliata,  servono a ben poco. Così ci troviamo di nuovo con il problema irrisolto e, visto che è andata così, facciamo appello al Consiglio della Provincia e offriamo il nostro contributo al Sindaco Di Maio per portare noi un documento ai Sindaci con doppia e tripla scrivania affinché si adoperino urgentemente per quell'unico atto necessario per la cancellazione della tassa sui lavatoi (e in generale sulle così dette "interferenze"): una delibera del nuovo Consiglio provinciale che modifichi il regolamento.


Per quanto riguarda i 33 lavatoi di San Giuliano, rinnovando la nostra proposta, riteniamo che sia giunto il momento che essi divengano di proprietà pubblica, così che possano essere recuperati architettonicamente e valorizzati al punto di farne un’attrazione culturale, turistica e didattica per il valore che hanno avuto per molte famiglie sangiulianesi e il loro sostentamento economico.
 
 
San Giuliano Terme, 07 settembre 2015

 

Fonte: Comunicato L'Altra San Giuliano
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10/9/2015 - 14:07

AUTORE:
Ovidio

Andrea, grazie di essere intervenuto a tema, anche se solo in un aspetto forse marginale; ci si potrebbe comunque provare: in un contesto di un paese più gradevole anche i lavatoi potrebbero essere un piccolo elemento di valorizzazione della nostra storia che potrebbe interessare un turista curioso; tutto fa, be' comunque se non va bene questo piccolo aspetto la nostra "fantasia" che si esercita su tutto il resto del comunicato penso che più o meno ti abbia convinto, a giudicare dal tuo commento.

9/9/2015 - 22:58

AUTORE:
Andrea

I lavatoi di S.Giuliano Terme potrebbero, se recuperati, diventare un attrazione turistica?
Ma quanta fantasia avete?
Piu' grossa non la potevate tira'!

9/9/2015 - 16:06

AUTORE:
gio

In primis. Facciamola finita di che cosa?
Del comunismo? Mi sembra che non se la passi tanto bene. La Cina comunista è forse uno dei paesi capitalisti a più intenso sviluppo e a costi sociali e ambientali altissimi.
Di persone per bene come Enrico Berlinguer, figlio di un avvocato discendente da una ricca famiglia che portava titoli nobiliari, segretario indimenticabile del Partito comunista italiano, il partito con simbolo falce e martello e tricolore? Era un “capitalista” non poteva essere comunista?
Possono essere di sinistra solo certe categorie di persone? Non tutti? Solo Elle Gi ha diritto di parola e di impegno civico? Chi è Elle Gi per arrogarsi il diritto di dire “facciamola finita”? Elle Gi sogna un’Italia dove marciano le Guardie rosse o nere o verdi o chi altri che danno o tolgono ai cittadini il diritto costituzionale di associarsi liberamente in organizzazioni politiche o sindacali?
In ultimo.
Il terrazzo che si vede nella foto sarà stato sicuramente condonato, però basta fare una passeggiatina per San Giuliano per vedere che spesso non si tiene in giusto conto il valore di un recupero dello stile architettonico tipico del paese.
Infine, è possibile leggere un commento che stia al tema proposto dal pezzo pubblicato o si deve sempre andare fuori dal seminato? Suggerirei se mai di farla finita con simili interventi.

9/9/2015 - 11:41

AUTORE:
Ovidio Della Croce

... volendo essere aderente alla realtà, proprio la rifugge.
Qui si sta parlando di tassa sui lavatoi, purtroppo il suo commento non c'entra niente.
Forse sarebbe l'ora di smettere di lanciare offese gratuite un po' come faceva Berlusconi che vedeva comunisti dappertutto, non è così?
Scrivere: "L'unica cosa che sanno fare firmare le mozioni con i fascisti" mi pare segua più o meno quello stile lì, che è un vecchio e tristissimo modo di fare politica: denigrare o fare la caricatura degli avversari.
Mi dispiace, ho un'altra idea della politica, che è a una distanza siderale dalla sua battutaccia.
Penso che opposizione, maggioranza, associazioni e cittadini, ognuno con le sue idee e azioni possano riuscire a fa sì che la Provincia possa provvedere a cambiare un regolamento che non è più aderente alla realtà, appunto (quella vera, non quella che aveva in testa lei quando ha scritto il suo malevolo commento).

9/9/2015 - 10:56

AUTORE:
Elle Gi

A coronamento di come siano gestite le cose basta osservare la fotografia a capo dell'articolo: un terrazzo moderno costruito poggiando direttamente sull'antico lavatoio. Questo è regolare!? Il comune ha permesso che questo accadesse? Il lavatoio non andava preservato e difeso!? Cosa gravissima. Si parla tanto di salvaguardia dei beni artistici e storici solo per trovare visibilità politica ma nessuno poi nella praticità denuncia il vero scempio dei beni della collettività, come per il lavatoio sopra descritto. In ultimo: si parla ancora di Comunismo? Ma facciamola finita: a San Giuliano quelli che si schierano all'ombra della falce e martello sono i più grossi capitalisti del paese. Facciamola finita una volta per tutte!

8/9/2015 - 18:00

AUTORE:
Gianni Meoli

Descrivo la realtà basta seguire un minimo il consiglio comunale.

8/9/2015 - 15:35

AUTORE:
Ovidio Della Croce

Gianni, chiedo scusa se mi rivolgo direttamente a lei, ma mi sento offeso da questa sua affermazione che ha scritto a commento di questo articolo e le chiedo gentilmente di rettificarla. Siccome sono ottimista la prendo come una cosa detta al bar, sfuggita di bocca e poi ci si fa una risata e si beve insieme, niente di più voglio sperare.
Un saluto

8/9/2015 - 11:18

AUTORE:
Gianni Meoli

L'unica cosa che sanno fare firmare le mozioni con i fascisti

7/9/2015 - 22:39

AUTORE:
un altro elettore

Basta fare una piccola e facile ricerca in internet per verificare che, tra dicembre 2013 e gennaio 21014, tra gli altri nomi, sulla stampa locale era circolato anche quello di Palagi come possibile candidato sindaco di san giuliano

7/9/2015 - 22:28

AUTORE:
Comunista

Questo striscione lo condivido in pieno,
ma farci la falce e il martello NO.
Perche' l'altra san giuliano non puo' essere comunista una volta si e l'altra no.
In consiglio comunale non sempre lo siete.
Chi vi ha votato, vi ha dato il mandato per sedere in consiglio per fare DURA opposizione al PD,Sel e riformisti.
Invece su alcune cose dove servirebbe battere il pugno siete dimorto soft (diplomatici).
Comunisti o lo si e' sempre oppure lasciate la falce e il martello a chi ancora ci crede SIEMPRE..

7/9/2015 - 21:32

AUTORE:
Paradossim

Paradossale è che anche quest'anno sia stata spedita la tassa sui lavatoi, se questo è il risultato forse la vicenda il sindaco non l'ha seguita bene, nessuno è perfetto, l'importante è rimediare.

7/9/2015 - 20:43

AUTORE:
Valentina

In questo caso io la colpa la do interamente alla provincia la lettera protocollata è stata scritta dal l'allora direttore della provincia in accordo con il presidente, direi che non erano due persone a caso.
Loro si sono presi un impegno nei nostri confronti, e loro non l'hanno rispettato.

7/9/2015 - 20:26

AUTORE:
Cittadino elettore

Palagi papabile alla carica di Sindaco di San Giuliano, ricordate?
No!

7/9/2015 - 20:11

AUTORE:
Nucatola

Un cittadino di San Giuliano mi ha fatto vedere la lettera della provincia. Ora capisco tutto ma dare delle responsabilità al sindaco di non aver seguito la vicenda quando un atto ufficiale traccia una strada la vedo paradossale.