Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Siamo di fatto in zona Cesarini e l’intervento di Marco Filippeschi su Il Tirreno come presidente di Legautonomie sulla riforma del Senato merita la massima considerazione. E mi riferisco in particolare al famoso titolo V finora inspiegabilmente ignorato, o quasi, dalle stesse regioni. Eppure come dice giustamente Filippeschi è difficile ‘non vedere il difetto strutturale di funzionamento dei rami più alti delle istituzioni, ormai disallineate rispetto ai ritmi delle trasformazioni economiche e sociali….perciò bisogna ‘cambiare e completare il Titolo V della Costituzione (per) correggere ciò che è imperfetto negli elenchi delle materie’.
Insomma evitare che lo Stato si riappropi di quasi tutto senza che le regioni possano concorrere innanzitutto al governo del territorio e dell’ambiente su una piano di pari dignità. Insomma si corre il rischio che l’inaugurazione di un nuovo senato delle autonomie nasca all’insegna di una loro penalizzazione e mortificazione.
Il 30 settembre per iniziativa del Gruppo di San Rossore a Pisa di questi temi ne discuteremo in un seminario che sarà introdotto da Paolo Maddalena vice presidente onorario della Corte Costituzionale.
Spesso in zona Cesarini si vincono anche partire difficili.
Renzo Moschini
PS
Il Gruppo di San Rossore intende mettere a punto precise proposte sul nuovo titolo V e ha previsto un Seminario che si terrà a Pisa presso la sede della Casa Editrice ETS in Piazza Carrara il 30 settembre 2015.
Il Seminario inizierà alle ore 10.00 per consentire l’arrivo ai partecipanti e con un breve intervallo si concluderà alle ore 17.00 .
Il Seminario sarà introdotto da Paolo Maddalena, a cui seguiranno interventi di rappresentanti delle istituzioni, esperti di Università e associazioni. Il dibattito si concluderà con l’approvazione di un documento