Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Coppia di fatto: Pd e Fi auto-salvano Benotto
In un'altra epoca anche i più disattenti sarebbero caduti dalla sedia. Nel consiglio lampo (record di velocità) di venerdì pomeriggio la maggioranza Pd-Sel-Dri mette fine alla faida Benotto-Nicosia con un regalo dei più inattesi. Un voltagabbana ad hoc e l'epilogo dei più belli: i due belligeranti che se la entrano passeggiando a frittata fatta.
I fatti. In commissione regolamento e statuto viene bocciato un ordine del giorno a firma Benotto che prevedeva la possibilità per i consiglieri non rappresentati di partecipare alle commissioni (col solo diritto di parola) in barba alle ripartizioni derivanti da voto e premio di maggioranza. Nulla di eclatante, se non fosse che le velleità di Benotto sono esclusivamente personalistiche e tese a superare lo stallo in cui versa la sua vicenda nei confronti del suo candidato Sindaco Nicosia (snobbata persino dalla segreteria regionale di Forza Italia stessa). Alla diatriba tragicomica mette fine il solerte gruppo di maggioranza che ribalta l'esito della commissione e approva ("in contumacia", vista l'assenza dei due oppositori a quella seduta del consiglio) lo stesso ordine del giorno. La classica approvazione “a loro insaputa”.
Questa scelta è grave perché, in primis, depotenzia enormemente la ripartizione in gruppi dei consiglieri incentivando ed esasperando i personalismi, ma soprattutto perché si contrappone alle chiusure ideologiche che fanno sì che il Pd impedisca la nomina nelle commissioni di liberi cittadini uditori che vadano a rappresentare (con diritto di parola e senza percepire alcun gettone) quei gruppi consiliari che, nonostante siano stati eletti, si ritrovano esclusi nella ripartizione.
Tu chiamali se vuoi… nazareni