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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Civati, missione imPossibile
Fallisce il primo obiettivo politico del deputato brianzolo, dopo la sua uscita dal Pd

30/9/2015 - 12:55

Civati, missione imPossibile: le firme per i referendum non ci sono

Fallisce il primo obiettivo politico del deputato brianzolo, dopo la sua uscita dal Pd

Non nasce sotto i migliori auspici l’impresa politica di Pippo Civati. Fallisce infatti il primo obiettivo che si era posto dopo l’uscita dal Pd, ossia la presentazione di otto referendum contro le trivellazioni in mare e le riforme del governo su Buona Scuola, Jobs Act e Italicum.
Civati e i suoi sostenitori non sono riusciti a raccogliere le 500mila firme necessarie entro la data ultima di oggi: “Stiamo ancora contando – spiega il deputato brianzolo – arrivano moduli da tutte le parti d’Italia. Ma non riusciremo ad andare in Cassazione soprattutto perché le spedizioni continuano e perché non abbiamo i certificati sufficienti”.
Per il leader di Possibile, “l’anno prossimo era l’anno in cui fare un’elezione politica vera e cioè confrontarsi sulle cose coi referendum”. Confessa quindi il rammarico per il fallimento dell’operazione: “Nelle ultime settimane, con un po’ di copertura mediatica in più sono arrivate tantissime firme. Ma la battaglia politica continua”

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5/10/2015 - 15:40

AUTORE:
Andrea

Viviamo in situazioni precarie...che presto diventeranno carie..

2/10/2015 - 10:55

AUTORE:
democratico

..... per effetto della Legge 157/99 modificata dalla Legge 156/2002 , se viene raggiunto il quorum,si ha diritto ad un rimborso elettorale pari circa 0.52 centesimi per ogni firma, con un massimo di 2,5 milioni di Euro.

eh si anche il referendum può essere un affare niente male, non a caso Pannella prima e idv dopo ne proponevano in continuazione, e forse non era solo amore per la democrazia.

Sarebbe forse più opportuno battersi per nuove elezioni, quello è il modo corretto di ridare la parola ai cittadini, che mi sembra abbiano tante cose da dire... altro che De Gasperi,,, non voglio dire chi è al timone...il ragazzo è giovane, speriamo si riprenda, a me sembra stiamo andando sugli scogli

2/10/2015 - 0:23

AUTORE:
Cittadino democratico

Il sig. Harry bosch da per scontato che ci sia un 8 settembre anche per Matteo Renzi? Perchè lo hanno avuto Benedetto-detto Bettino Craxi e Berlusconi Silvio?
E' presto per dirlo, ma se in fondo alla sua "missione" somigliasse a De Gasperi!?
Alcide De Gasperi governò con Pietro Nenni e Palmiro Togliatti e ci tirò fuori da una crisi drammatica come quella di ora.

Dopo la disfatta dell'ultimo governo Berlusconi non si trovava nessun politico Italiano disposto a prendere le redini di questo paese in declino da decenni.
Pierluigi Bersani deputato in prima persona anche come statuto del suo partito a pretendere di esser lui il nuovo capo del governo, invece preferì votare insieme a Berlusconi il governo tecnico senza andare a nuove elezioni dicendo di non voler governare sulle macerie (un buon antagonista non dice mai parole simili); per poi arrivare a perdere elezioni "quasi" vinte e dopo, lo stesso capo PD voleva fare un governo di minoranza come se al posto di Berlinguer che dette il via al governo cosiddetto delle astensioni guidato da Andreotti Giulio ed invece trovò un Crimi ed una Taverna grillina che gli pareva d'essere in un talk show e non a trattare per un governo di scopo.
Certo che sono situazioni diverse ed di governi politici di scopo ne contiamo già quattro ed altrettanti di governi tecnici di alleanza nazionale.
Pierluigi Bersani, non riuscendo a convincere i nuovi arrivati sulla scena politica a prestargli qualche voto per governare, poi si accordo con chi ci stava (come suggerito da il perdente le prime primarie PD) e nacque un governo guidato dal vice di Bersani (perchè lui, Bersani, ormai aveva detto: mai un governo con Berlusconi e quindi tocco al buon Enrico Letta governare con i voti del PDL.

Poi c'è stata un accelerazione positiva nella politica Italiana che è stata (anche da me medesimo inizialmente non capita) ed ora non riconosciuta solo da chi ha pregiudizi atavici e nuovi.
I vecchi politici (vecchi nell'indole, non all'anagrafe) riuscirono (?) a ri/eleggere il vecchio Presidente della Repubblica; che si dimostro più giovane e lungimirante di tutti dando l'incarico di formare un governo di scopo per risollevare l'Italia dalla tristezza che portava ogni giorno più povertà e per andare velocemente ad un assetto statale moderno come altri stati a noi vicini e con una legge elettorale che finalmente stabilisca: chi vince governa e chi perde va a casa.
Si disse che il Segretario/Presidente Matteo Renzi "lavorava" per far rivincere l'antagonista principale ed invece alle prime elezioni di livello nazionale, i "vinceremo noi" di Giuseppe detto Beppe Grillo passarono subito ad un'altro slogan: "vinceremo poi".
...ed il fidanzato della Francesca Pascale!? che ha compiuto anni 79 è ritornato a far cose di cui è maestro.
Ha comprato un'altra bella villa in Brianza e così si prepara al buon ritiro in bella compagnia e senza più i verdini e bondini a fargli da "consigliori" e dei loro "disinteressati" e buoni consigli pare che il Segretario del Partito Democratico ne faccia volentieri a meno perchè per finire la sua missione oltre l'8 settembere gli basterà l'intero suo partito (men che due) ma compensati da nuovi arrivi soprattutto da SEL ora che il loro capo Vendola va in pensione e che l'ex pupillo di Berlusconi, Alfano e colleghi sembrano più e meglio appagati a seguire le direttive del capo del governo protempore attuale.
Ergo, essendo già ad ottobre; settembre può attendere e..l'uomo vive (ed anche meglio dice l'istat).
bona

1/10/2015 - 21:53

AUTORE:
Harry bosch

Come sempre l'italiano medio vive di 8 settembre,si perché ci sarà ancora. C'è stato quello di Craxi, quello di Berlusconi e ci sarà anche quello di Renzi. Per ora la maggior parte sta lì e aspetta, poi se va bene pronti a saltare sul carro; ma se fallisce....sarà tutto un coro di : "io, renziano, mai stato"...questa è la natura italica.

1/10/2015 - 18:21

AUTORE:
Democratico

..della serie: provare-provare-provare....

1/10/2015 - 11:09

AUTORE:
commento alternativo

Non riuscire a raccogliere (nel silenzio pressochè assoluto di tv e giornali) le firme necessarie per attivare uno strumento democratico come il referendum è un fallimento per la democrazia, non di una sola persona. I cittadini per questa volta non potranno esprimersi su provvedimenti che non facevano parte dei programmi elettorali del 2013 di nessun partito, tantomeno quello di maggioranza. Grazie alle centinaia di migliaia di persone che, senza vincoli di appartenenza, firmando ci hanno creduto e continueranno a crederci.