Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Cominciamo con lo spiegare il sibillino (solo per mancanza di spazio) titolo: al telegiornale sulla 3 si parla di Marte e della scoperta di un mare d’acqua salata sul pianeta, vado a letto e prendo la Settimana enigmistica cimentandomi nelle parole crociate n°15344 dove la 72 verticale si chiede “anche il rosso è blu”, facile –mare-, poi vado a letto e sogno, sogno di vagare nell’universo fra stelle e pianeti, fra nebulose e asteroidi, fra ammassi luminosi e turbinio di lampi e finalmente arrivo su Marte, il pianeta rosso, dove tutto è rosso veramente, cielo e mare, solamente la terra è nera e mi ritrovo a dovere raggiungere una lontana irraggiungibile scura isola navigando in un mare che sembra di sangue.
Rosso dappertutto, rosso rosso rosso.
Arrivo alla mattina, mi alzo un poco intontito, mi guardo intorno per raccapezzarmi di dove sono, vedo il rosso led della macchina fotografica che lampeggia, eppure l’avevo spenta, guardo il monitor e trovo questa foto!
Mi tremano le gambe, mi si stringe la gola, mi sento male!
Vengono a salvarmi le GR., prima la 1 poi via via la 2, 3 e 4 e ritorno a letto dove, finalmente, torno a sognare la bella acqua dolce del Mio Serchio, il Pianeta Blu!
Dimenticavo: GR. sta per grappini!