Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
RACCOLTO GENEROSO E QUALITA’ TOP
La stima di Coldiretti e l’opinione degli olivicoltori.
E’ l’anno della rinascita per l’olivicoltura pisana. Dopo un 2014 disastroso che finirà negli annali come la peggiore delle stagioni degli ultimi cinquant’anni con raccolti quasi azzerati e produzioni ai minimi storici, per l’olio extravergine sarà un’annata decisamente positiva. Gli olivi sono carichi, le olive sono grandi e molto belle, elementi che preannunciano insieme ad un raccolto generoso anche qualità eccellente in linea con la tradizione. Lo confermano Coldiretti Pisa (info su www.pisa.coldiretti.it) ed il Consorzio di Tutela per l’olio extravergine Toscano Igp che stanno monitorando da settimane in tutta la provincia lo stato di maturazione finale delle olive con i primi raccolti e le prime spremiture. A livello locale l’olivicoltura interessa5.000 aziende, quasi 8 mila ettari di superfice ed una produzione, in una stagione media, di circa 70.000 quintali di olio (dati Istat). La raccolta delle olive inizia tra questo weekend e l’inizio della prossima settimana per molte aziende sotto tutti i più buoni auspici e con un aumento della produzione di olio raddoppiata, se non triplicata, rispetto all’anno scorso.
“La guardia – spiega Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Pisa ed olivicoltore – va tenuta alta fino a che non avremo il prodotto in frantoio, ma rispetto alla passata stagione ètutta un’altra storia. Gli ultimi mesi sono stati decisivi e provvidenziali. L’andamento climatico e’ stato un alleato importante, come lo è sempre, ma questa volta ci ha sostenuto e ci permetterà di raccogliere tante olive e molto belle. Stagione positiva. Ci voleva”. Un’altra stagione negativa avrebbe rischiato di mandare a gambe all’aria molte aziende dopo il duro colpo della scorsa annata dove gli elevati costi di gestione degli oliveti non erano stati compensati nemmeno dal minimo indispensabile di reddito derivante dalla vendita dell’extravergine. Un crollo che aveva favorito le importazioni di olio e reso l’extravergine di qualità introvabile.
“Per una piccola azienda che punta anche sull’olio per stare in piedi e sulla vendita diretta – spiega Sandra Corsini, imprenditrice agricola di Santa Luce – un’annata come la passata è stata molto pesante da sostenere. Questa annata sembra veramente tutta un’altra cosa: c’è prodotto e avremo anche qualità. Non riusciremo a pareggiare i conti ma almeno avremo prodotto da destinare al mercato”. Sandra, così come molti olivicoltori del territorio, affida il suo business, alla rete di Campagna Amica dove l’olio è tra i prodotti più richiesti e alla consegna a domicilio per i clienti abituali. Il suo è un prodotto di assoluta qualità certificato Igp.
“Inizieremo la raccolta dalla prossima settimana. Partiremo dalle varietà come i moraiolo e il frantoio, per poi continuare man mano con le altre. Sarei contenta se riuscissimo a raccogliere almeno 20 quintali di olive: lo scorso anno eravamo arrivati intorno ai 4 quintali…”. La sua annata è già iniziata da almeno una settimana ma è stata interrotta dalla pioggia.David Di Renzo, produttore e frantoiano di Santa Luce, è subissato dalle richieste. Anche lui, come molti olivicoltori, punta sulla vendita diretta in azienda per “far toccare con mano e far vedere – spiega - il lavoro che c’è dietro ogni goccia di olio”. Dallo scorso giugno ha scelto anche di intraprendere il percorso biologico, una decisione importante: “noi raccogliamo la mattina e frangiamo poche ore dopo”. Di Renzo ha un frantoio aziendale, è il cuore dell’azienda di famiglia che ha 60 anni di storia: “il prim’olio ha confermato le aspettative. E’ speciale”. Il frantoio e stato realizzato grazie al contributi del Piano Integrato di Filiera “Filiera Toscana” presentato nel 2012 dal Consorzio Agrario di Pisa.
Infine un suggerimento ai consumatori: “occhio al prezzo e leggete bene l’etichetta. Sotto accusa è la mancanza di trasparenza nonostante sia obbligatorio indicarla per legge in etichetta dal primo luglio 2009, in base al Regolamento comunitario n.182 del 6 marzo 2009. “Sulle bottiglie di extravergine ottenute da olive straniere in vendita nei supermercati è quasi impossibile, nella stragrande maggioranza dei casi, leggere le scritte “miscele di oli di oliva comunitari”, “miscele di oli di oliva non comunitari” o “miscele di oli di oliva comunitari e non comunitari” obbligatorie per legge nelle etichette dell’olio di oliva. La scritta – spiegaAniello Ascolese, Direttore Coldiretti Pisa - è riportata in caratteri molto piccoli, posti dietro la bottiglia e, in molti casi, in una posizione sull’etichetta che la rende difficilmente visibile. Inoltre spesso bottiglie con extravergine ottenuto da olive straniere sono vendute con marchi italiani e riportano con grande evidenza immagini, frasi o nomi che richiamano all’italianità fortemente ingannevoli. Ecco perché preferire olii a denominazione, Igp o Dop, olio prodotti direttamente dalle aziende agricole e venduti nei mercati dei produttori o in alternativa fate molto bene attenzione all’etichetta. Un litro di olio non può costare 3-4 euro al litro. E’ praticamente impossibile. Il prezzo è il primo campanello di allarme”.
Info anche su www.pisa.coldiretti.it, pagina ufficiale Facebook Coldiretti Toscana e Twitter @coldirettitosca
Andrea Berti