Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
La Stele di Rosetta è una lastra di granodiorite (una roccia simile al granito) recante un decreto del sovrano egizio Tolomeo V Epifane, emesso nel 196 a.C., che istituiva il culto divino del nuovo sovrano. La fondamentale importanza di questa stele risiede nel fatto che il testo inciso su di essa è lo stesso, scritto in 3 lingue differenti: geroglifico, demotico e greco. Demotico e geroglifico non sono propriamente due lingue diverse, ma due differenti grafie della lingua egizia. Essendo il greco conosciuto, la stele rappresentò lo strumento decisivo per la comprensione dei geroglifici.
Origine del nome
La stele deriva il suo nome da un’antica città egiziana sul delta del Nilo, il cui nome latinizzato è appunto Rosetta, oggi nota come Rashid, situata sulla costa del Mar Mediterraneo, a circa 65 Km a est di Alessandria. Rosetta si trova sulla riva sinistra del ramo occidentale del delta del Nilo, detto appunto “ramo di Rosetta”.
La scoperta
La storia della stele è collegata a Napoleone Bonaparte e alla Campagna d’Egitto, intrapresa per colpire i traffici commerciali inglesi in quella zona. Della spedizione facevano parte anche numerosi studiosi e scienziati, che avevano l’incarico di acquisire le conoscenze della storia egizia. La stele fu rinvenuta nella città di Rosetta (oggi Rachid) il 15 luglio 1799, mentre erano in corso i lavori di costruzione delle fortificazioni della città. Il ritrovamento della stele di Rosetta è comunemente attribuito al capitano francese Pierre-François Bouchard, anche se non fu lui che trovò personalmente la stele. L’identità del soldato che la rinvenne ci è purtroppo ignota. Bouchard, però, comprese subito l’importanza della lastra e così, in accordo con il generale Jacques François Menou, decise di trasferirla ad Alessandria, per metterla a disposizione degli studiosi.
Quando i francesi si arresero, dovettero consegnare agli inglesi tutti i reperti rinvenuti durante la Campagna. Dopo lunghe trattative, ai francesi venne permesso di tenere solo disegni e appunti fatti prima di imbarcarsi ad Alessandria. La stele, una volta ritornata in Inghilterra, fu esposta al British Museum di Londra, dove è custodita dal 1802 ed esposta al pubblico.
Dimensioni della Stele di Rosetta
La stele è alta circa 114 centimetri nel suo punto più alto, larga circa 72 centimetri e spessa 27 centimetri. Il suo peso è di circa 760 chilogrammi.
La Stele di Rosetta è uno dei reperti archeologici più importanti dell’archeologia moderna, poiché ha permesso di decodificare i geroglifici, il sistema di scrittura utilizzato dagli antichi Egizi, uno dei più grandi misteri della storia di una grande civiltà.