Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
UNA NUOVA DISCIPLINA DEL TERRITORIO RURALE: UN PASSO IMPORTANTE NEL PERCORSO DELLA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA
Il Consiglio comunale di San Giuliano Terme ha approvato, durante la seduta dello scorso 29 ottobre, una importante variante al Piano strutturale e al Regolamento urbanistico del comune. Questa variante, frutto del lavoro dell'ufficio urbanistica comunale, adegua la disciplina del territorio rurale alla Legge regionale 65 del 10 novembre 2014, una legge che ha introdotto diverse e rilevanti modifiche nella gestione del territorio e dell’edilizia. In particolare la legge regionale riconosce un maggior rilievo all’attività agricola come elemento di presidio del territorio e di valorizzazione ambientale.
“Le attività agropastorali – spiega il sindaco Sergio Di Maio – hanno modificato in modo determinante la struttura del nostro territorio, modellandone non soltanto il paesaggio ma anche la sua componente culturale. Sono convinto che storico la valorizzazione delle attività agricole sia un passaggio fondamentale per il mantenimento e il miglioramento dell’ambiente in cui viviamo e per la salvaguardia della biodiversità”.
Vista anche l’approvazione, nello scorso marzo, del Piano di Indirizzo Territoriale della Toscana (PIT), il comune di San Giuliano Terme ha deciso di non rinviare oltre l’adeguamento normativo. Un adeguamento importante anche nell’ottica di revisione della macchina comunale: con la variante vengono infatti introdotte delle semplificazioni per gli adempimenti incombenti sui cittadini e sulle aziende e si snelliscono quindi alcune attività amministrative.
La componente più significativa della variante riguarda sicuramente il recupero e il riuso del patrimonio edilizio esistente nel territorio rurale. Una pratica che negli anni passati era stata fortemente limitata dai dimensionamenti previsti dal Piano strutturale, ovvero dalla quantità di abitanti insediabili o di metri quadri realizzabili per ogni parte del territorio.
“La revisione di questi dimensionamenti – specifica il sindaco Di Maio - ha evidenziato diverse quote non utilizzate. Il recupero e ridistribuzione di queste quote a favore delle aree agricole ha permesso di sbloccare la situazione”.
Sempre con riferimento al territorio rurale, le principali misure di semplificazione riguardano le pratiche per i cambiamenti di destinazione d’uso del patrimonio edilizio esistente e la disciplina degli annessi agricoli destinati all’uso amatoriale. Delle semplificazioni vengono introdotte anche per gli imprenditori agricoli: con l’approvazione della variante, come previsto dalla legge regionale, gli annessi temporanei funzionali alle lavorazioni quotidiane delle aziende, come ad esempio le serre mobili o i tunnel, sono stati equiparati all’attività edilizia libera e soggetti a semplice comunicazione con l’impegno di rimuoverli – salvo rinnovo - entro la scadenza di un biennio.
La variante introduce inoltre la possibilità di costruire piscine pertinenziali al patrimonio edilizio esistente e interviene con nuove misure sia sulle serre ad alta tecnologia che sulle aree ippiche. A proposito delle prime le passate amministrazioni avevano introdotto una norma di salvaguardia che ne impediva temporaneamente la costruzione: le serre realizzate sul territorio, pur a norma di legge, avevano infatti evidenziato criticità oggettive. Grazie ad uno studio specifico è stato possibile intervenire con la variante sulla regolamentazione di queste serre ad alta tecnologia, individuando tutta una serie di requisiti e di condizioni a tutela del territorio e dei suoi abitanti.
Per le nuove aree ippiche è prevista, come da disposizione regionale, invece una commissione di copianificazione: su di loro dovranno quindi esprimersi, oltre che il comune, la Regione, la Provincia e le altre amministrazioni contermini.
Il sindaco Sergio Di Maio tiene a sottolineare come “La variante, come specificato dall’architetto Giusti durante la presentazione in Consiglio comunale, ha valore manutentivo. Introduce cioè miglioramenti e correttivi alla disciplina vigente, senza però stravolgerla. Questo perché il completo rinnovamento dello strumento urbanistico dovrà essere necessariamente realizzato nell’ambito del piano strutturale d’area, un percorso avviato da tempo e che vede il nostro comune impegnato assieme a quelli di Calci, Cascina, Pisa, Vecchiano e Vicopisano”