Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
La didascalia dell cartolina (è un cartolina) dice che siamo a San Giuliano e quello che si vede è il fosso che fino a qualche anno fa era il luogo dove le massaie andavano a lavare i propri panni.
Le condizioni attuali (delle massaie ma anche del fosso) non impongono (e nemmeno consigliano) più questa pratica ma credo che questa usanza, sia pure faticosa, fosse ben accetta dalle lavandaie perchè potevano parlare, ridere, scherzare fra di loro, scambiarsi notizie e pettegolezzi.
Era un modo di vivere in comunità ora dimenticato, ora chiuso nelle cucine economiche (si chiamavano così un tempo) munite di lavatrice, lavastoviglie, accqua corrente calda e fredda, acqua depurata anche frizzante, secondo o terzo televisore a portata di telecomando per riempire di parole spazi sempre più grandi di silenzio domestico.