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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Marina di Vecchiano -giovedi 4 luglio
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
San Giuliano Terme - 25 Novembre
Giornata Internazionale Per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne il 25 Novembre

24/11/2015 - 18:57


Il 25 novembre, in tutto il mondo, sarà commemorata la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza Contro le Donne.

In questa giornata, resa istituzionale dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999, si ricorda l’assassinio delle tre sorelle Mirabal avvenuto nel 1960 nella Repubblica Dominicana durante il regime del dittatore Rafael Leonidas Trujillo.

Un episodio che la scrittrice Julia Alvarez ha raccontato nel libro “Il tempo delle farfalle”, libro da cui nel 2001 è stato tratto un film.

La violenza contro le donne, assieme a quella contro i bambini e i ragazzi e a quella contro le persone LGBT, rappresenta una delle più gravi violazioni dei diritti umani.

E purtroppo una delle più diffuse. Ricordiamo a proposito che le Nazioni Unite definiscono violenza contro le donne, e più in generale la violenza di genere, un qualsiasi atto che provoca o possa provocare danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica oppure determinare la coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia pubblica che privata.

Anche la minaccia di compiere simili atti è considerata a tutti gli effetti violenza.Secondo lo studio “Global and regional estimate of violence against women: prevalence and health effects of intimate partner violence and non-partner violence”, pubblicato nel 2013 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), le dimensioni globali del fenomeno sono a dir poco allarmanti. Poco più di un terzo delle donne del mondo, per la precisione il 35,6 %, è soggetto a violenza: una violenza che spesso causa seri problemi di salute - dalle malattie veneree a problemi psicologici - e che in gran parte dei casi (30 %, ma è sicuramente una sottostima) si consuma tra le mura di casa per mano dei partner. E proprio i partner sono responsabili del 38 % degli omicidi in cui la vittima è una donna.

Dati con non possono non far riflettere, considerando anche tutti quei casi non considerati nello studio per via della mancata denuncia. Molte di queste violenze vengono, in certe società e in certe situazioni, tollerate o addirittura giustificate.

Chi pensa che si tratto di un problema lontano, si sbaglia. Secondo il rapporto “Rosa Shocking. Violenza, stereotipi…e altre questioni del genere”, presentato nel 2014, nel nostro paese una donna su tre è stata vittima nella sua vita dell’aggressività di un uomo.

Ogni 12 secondi una donna viene colpita da atti di violenza, verbale o psicologica: ogni giorno circa 64 donne sono vittime di lesioni dolose, 19 di percosse, 14 di stalking e 10 di violenze sessuali. Gli episodi più gravi sono spesso commessi dai partner attuali o ex. A queste violenze spesso assistono i figli di queste donne. Secondo il Rapporto Eures 2013 sugli omicidi volontari in Italia, tra il 2002 e il 2013, i femminicidi sono stati oltre 2200: 171 l’anno ! Nel 2013 sono state uccise 81 donne: nel 75 % dei casi il delitto è stato compiuto in famiglia.

Sono numeri semplicemente spaventosi che purtroppo sembrano aggravarsi ogni anno, nonostante l’apposita Legge varata nel 2013 anno contro i reati di genere.

Numeri che ci dicono una cosa: il contrasto alla violenza sulle donne, alla violenza di genere, deve essere una priorità della nostra società. Una priorità che richiede un percorso normativo forte ed efficace ma soprattutto una rivoluzione culturale che deve interessare ciascuno di noi e soprattutto le nuove generazioni: il definitivo superamento degli stereotipi e degli atteggiamenti che da questi derivano circa i ruoli delle donne e degli uomini.

Il Consiglio delle Pari Opportunità di San Giuliano Terme ha organizzato per il 25 novembre una performance dedicata alle donne morte nel 2015 a causa della violenza di genere.

Da Palazzo Niccolini, sede del comune, alla centrale piazza Italia saranno disposte 84 scarpe rosse in onore di queste donne. In piazza i loro nomi saranno ricordati in una sagoma dell’illustratrice e grafica Carmen Castellano.

A partire dalle ore 16.00 verrà letta una poesia originale di Anna Maria Ricci e data lettura pubblica dei nomi delle 84 donne.

Dire no alla violenza contro le donne e alla violenza di genere è un impegno di civiltà che riguarda tutti. Ci auguriamo che la riflessione su questi temi non resti ancorata ad occasioni come la giornata del 25 novembre ma che diventi una necessità del nostro agire quotidiano.

Il sindaco di San Giuliano Terme

Sergio Di Maio

La presidente del Consiglio delle Pari Opportunità

Alice Colantonio

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26/11/2015 - 14:47

AUTORE:
Mario

Spero che tutte queste lodevoli iniziative tengano conto della situazione globale sulla violenza di genere nel mondo, con invito anche a rappresentanti di alcune culture che hanno una differente visione del rapporto fra i generi, specialmente in questi tempi di grande apertura culturale, di convivenza multietnica. Solo con il dialogo e la discussione ci può essere comprensione e magari accettazione delle diversità.