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È possibile dipingere il silenzio?
Gavia ci prova con le immagini dei mondi che lo evocano.

In un tempo fatto di parole, porre l’attenzione sul silenzio è riflettere su quello che forse più manca oggi: l'ascolto, il saper ascoltare. 
Questa nuova mostra di Gavia vuole essere come l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Abbiamo  scelto di diffondere il materiale del Festival di bioetica non solo per il tema di questo anno che riguarda così da vicino il futuro anche di noi donne ma  per onorare  la numerosa partecipazione femminile nella organizzazione e in tutti i  vari ambiti degli interventi che ne farà un Festival di grande interesse per noi donne .

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Di Umberto Mosso
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Di Roberto Zangheri
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Intervista a Maria Elena Boschi
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di Mario Lavia
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di Massimiliano Ghimenti
Sindaco di Calci"
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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E settembre vien danzando
vien danzando alla tua porta:
sai tu dirmi che ci porta?
Tante uve, bianche e nere
fichi e mele con le pere
e di zizzole .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
I Cittadini del Parco
La Storia di ieri e quella di oggi

28/11/2015 - 7:48

E' consigliata la lettura o ri/lettura del libro di Cerri Debly e Sandra Cerrai.

"I Cittadini del Parco" e quelli nati in contemporanea con l'istituzione del Parco si trovano ora nell'età giusta di dirigere i Comuni del Parco ed il Parco stesso nei vari consigli di amministrazione e quindi per rispondere appieno di quello che si trovano davanti ed in mano, una maggiore informazione non guasta mai.

Metto qui alcune foto tratte dal libro ed altre belle e (brutte purtroppo) del Nostro Parco attuale e del brutto passato recente ma che è in via di netto miglioramento.

Nelle ultime foto si vede un tentativo estremo attuale fatto da pochi ma tenaci volontari  per portare in pristino stato i lati della Via dei Pini dagli ultimi rimasugli lasciati dalla prostituzione imperante; si spera inoltre in un aiuto delle istituzioni preposte al decoro (GeoFor-Comune-Parco) per completare finalmente l'opera di completa ripulitura di quella zona che fu per 21 anni il più grande "casino" a cielo aperto della Toscana.

 

nb, l'ultima foto è del giorno mercoledi 2 dicembre 2015 dopo l'intervento finale di Georor che ha rimosso con mezzi adeguati tutti i sacchi pieni.

 

Tutto è bene quel che finisce bene, grazie a tutti noi per la risolutiva pulizia e come recitano i cartelli opposti dall'Alboni - "Lasciate pulito"-

Fonte: a cura di b.b
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28/11/2015 - 12:58

AUTORE:
Cittadino del Parco

Molti di coloro che lottarono contro quella che era una delle più grandi speculazioni edili intentate in Italia in quei tempi per poi andare "in sonno" per più di un quarto di secolo e far si che il "loro" gioiello universale, il Parco Naturale, sia poi stato "abusato" sulla riva destra di Bocca di Serchio e lasciato per troppo lungo tempo meta di discariche abusive e prostituzione dilagante.

Sono stati anni bischeri da dimenticare in fretta per godere nuovamente del bello e del buono che Natura Naturale ci regala ogni giorno sia a noi Cittadini del Parco come ai nostri ospiti che vorranno venire a portare un po di soldini alle imprese turistiche, prendere sui quattro chilometri di spiaggia libera il colore sulla pelle con il sole di tutti e riandarsene comprando i frutti della nostra terra e non la nostra terra come volevano fare i Greci di un tempo e gli Svedesi "ier di là"