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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
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. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
La Voce del Serchio - Evento del 4 dicembre
LUCA NANNIPIERI, PATRIZIA ENNAS e SERGIO COSTANZO per l'evento del 4 dicembre

29/11/2015 - 12:46

Il 4 dicembre avremo un evento particolare nel nostro territorio. Tre associazioni tra le più attive ( La Voce del Serchio, Slow Food Pisa e Monte Pisano, Salviamo la Rocca) hanno organizzato una cena - evento dalle molteplici finalità. Si raccoglieranno fondi per la seconda edizione del Concorso teatrale per le Scuole, che nel 2016 distribuirà 1000 euro tra le Scuole di San Giuliano e Vecchiano, si ribadirà l'importanza della filiera corta e delle produzioni locali, si festeggerà l'inserimento della Festa di Ripafratta nel programma Archeo Slow di Slow Food Toscana.Insomma, seguendo quanto auspicato da i Sindaci Di Maio e Lunardi, le Associazioni fanno rete per lo sviluppo culturale ed economico del territorio.Il presidente de La Voce del Serchio, Sandro Petri, esprime grande soddisfazione per la mole di richieste di partecipazione all'evento:
" Arriveremo ben oltre le previsioni - afferma - ed è un segnale importante per le attività che le Associazioni portano avanti con impegno nel totale volontariato.Un grazie particolare a Luca Nannipieri e Patrizia Ennas, che curano la rubrica di RAI 1 SOS Patrimonio Artistico, e a Sergio Costanzo, scrittore che ha fatto conoscere a tutti gli eventi della Storia pisana.Luca non potrà essere alla cena per impegni in RAI, ma ci ha anticipato i contenuti del suo intervento, che verranno raccontati da Patrizia e che mettiamo a disposizione.
Infine, la mostra di Luigi Polito, Farfalle del Serchio, potrà essere visitata da tutti gli interessati tra le 15 e le 19". 
 
Intervento di Luca Nannipieri* 
 
Ringrazio la Voce del Serchio e il fotografo Luigi Polito per avermi coinvolto in questa iniziativa che vuole dare speranza, memoria, futuro al Castello di Ripafratta. Non ne ho finora parlato nella rubrica "SOS Patrimonio Artistico" che curo e presento su RaiUno, perché in Italia purtroppo esistono luoghi monumentali ben più in rovina del rovinato castello che amiamo sui bassi monti tra Pisa e Lucca.
La Costituzione, in un suo articolo fondamentale, l'articolo 9, dice che la Repubblica, ovvero l'insieme dei cittadini e dei corpi sociali a cui danno vita e le istituzioni di qualunque ordine e grado (Stato, Regioni, Province e Comuni) hanno il dovere di preservare il patrimonio storico artistico. Non è un optional. E' un dovere così come abbiamo il dovere di far studiare i figli (articolo 30), di proteggere l'infanzia e la gioventù (articolo 31), di concorrere alle spese pubbliche (articolo 53). I Costituenti capirono a tal punto l'importanza di prenderci cura delle testimonianze passate dei nostri territori da inserire l'articolo che riguarda la tutela del patrimonio storico-artistico tra i principi fondamentali su cu si regge tutta la nostra convivenza democratica.
Tra i luoghi da preservare, secondo Costituzione, vi è anche la nostra Rocca di Ripafratta. Ho letto sui giornali locali che è in corso di realizzazione uno studio di fattibilità fatto dalla Bocconi di Milano, spronato dalla Fondazione Pisa.
Sono lieto di questa notizia, ma sono oramai abituato dall'esperienza che far fare uno studio di fattibilità non significa risollevare il complesso difensivo di Ripafratta. Ci sono stati vari studi di recupero per l'ex convento di Nicosia a Calci eppure è tuttora in preda a vandali e criminali;  studi e dossier ci sono sull'abbazia di San Savino a Cascina eppure è un campo nomadi; studi di fattibilità sono stati fatti anche per il Conservatorio di Santa Marta a Montopoli eppure versa ancora in precarie condizioni. Per non parlare dell'Eremo di Mirteto oramai avvolto dai rovi e dalla vegetazione dei boschi di Asciano.
Dunque cautela. Però certamente da uno studio di fattibilità e da un progetto di valorizzazione non solo del castello ma dell'intera area, si deve partire, così come è stato fatto per luoghi monumentali che prima versano in gravi condizioni di degrado e poi sono rinati, come l'abbazia dei santi Severio e Martirio a Orvieto, o, in modo più complesso, il Castello e l'abitato di Santo Stefano di Sessanio vicino L'Aquila.
La cosa che però più mi regala speranza è sapere che c'è un'associazione di volontari che è pronta a prendersene cura, a dare memoria e futuro a questo luogo. Badate bene: dove vi è amore, vi è possibilità di cambiamento. Dove vi sono solo progetti e studi di fattibilità, ci sono solo tante e necessarie perizie tecniche che possono però non garantire un secondo di vita in più al patrimonio che abbiamo. E' dunque all'associazione, al suo presidente, ai suoi soci e a quanti vorranno sostenerli, da fondazioni a giornali a semplici cittadini, che rivolgo il mio augurio affinché la vostra attenzione verso la Rocca - il vostro amore - non muoia con voi stessi, ma possa germinare in molte altre persone.
 
      
* Luca Nannipieri è saggista, firma di Panorama, curatore della rubrica "SOS Patrimonioartistico" su RAI 1
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