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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
RACCONTINO
'A capofitto nel mondo'
di G.Santoni

13/12/2015 - 11:33

Di Giovedì, verso la radio.


La sveglia suona alle sei in punto. E’ presto, fuori è buio. E’ troppo presto e la giornata sarà lunga.


Giov ha fatto una smorfia leggera, ma continua a dormire. Osservi nella penombra,  la sua linea del collo. Dolce, sinuosa, slanciata. La stessa immagine che osservavi già trent’anni fa. Immutata.


Ora si è mossa di nuovo aggiustandosi intorno al cuscino, abbracciandolo. Ha girato la testa, quasi a difendersi  dalla luce fioca della piccola abat jour.


Ti soffermi spesso e con piacere su quel fotogramma. In quel momento ti pare che il tempo si fermi.


Poi ti stiracchi e ti alzi senza troppo tiritere


Scavalchi sulla tua destra la cuccia della canina che non ha fatto una mossa. Dorme tranquilla acciambellata come un gatto.
Pensi- ”beato fra due femmine”-, la terza è barricata nella sua camera. Chissà a che ora è rientrata.


Punti la doccia senza esitazioni,  apri  e aggiusti l’acqua già sotto il getto, stringendoti nella spalle sotto la prima sferzata ghiaccia. Ti piace così.


In cucina con l’accappatoio annodato, aspetti il caffè e intanto cerchi le prime notizie della giornata. Ti sono arrivati due messaggi intorno alle due del mattino. Altri tempi quando facevi quegli orari.


 “Vado a letto presto ormai.” E come ti piace dirlo quando incontri qualcuno che ti chiede cosa stai facendo.


“Ruffoli”con Google. Cogli qua e là le prime notizie del mattino, ma la moka ti richiama all’ordine borbottando. Ti giri verso il fornello  e assapori l’aroma che sale,  poi  versi nella tazza grande il caffè e lo  bevi a piccoli sorsi , amaro. Ma ora è il tempo di andare. Stamani comincerai dalla radio. E questo appuntamento, “una settimana alla volta” ti piace. Il resto, il difficile della giornata, lo lasci a  dopo.


Pensi invece, che se trovi un’ora di tempo alla fine della mattina e ce la fai a passare da casa, potrai cucinarti in solitudine, uno spaghetto aglio olio e peperoncino, sperimentando l’olio novo e i peperoncini calabresi, autentici.  Accompagnando quei profumi con un bicchiere di rosso dei colli lucchesi.


Piccole passioni, che aiutano e ti abbracciano in questi tempi  senza palpiti.  Che ti tengono una mano sulla spalla.


Sono le sei e quaranta, è ora di uscire. E’ ancora buio.


 Sulla superstrada comincia a spuntare l’alba e con lei ti affiora nella testa la  piccola rubrica” tre minuti  di felicità” che racconterai in radio.


“Like a Rolling Stones”cantata da Bob Dylan a Budokan. Un capolavoro.
Sono le 7.30, ci siamo.

 

Buongiorniiiii a tutti! Benvenuti a I Fuoriusciti, la trasmissione politicamente scorretta ma con garbo.

 E via giù a capofitto nel mondo.

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13/12/2015 - 11:41

AUTORE:
P.G_

Gabriele sei fortunato, sai fare quello di cui molti non sono capaci: vedere e capire le tante piccole gioie che sono intorno a noi, godere delle piccolezze, delle cose comuni.
Ma forse perchè, come me, sei nato in un periodo in cui avevamo a volte solo queste, e le apprezzavamo di più.
Ora, per essere felici, come minimo sotto l'albero di Natale (si può fare di più!) ci vuole un iPad.