Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Con molto dispiacere, ma cosa prevedibile, non vi erano presenti persone che non fossero o parenti di Chiara o familiari delle tre ragazze che dovevano ritirare il premio, oltre a due o tre amici.
La cerimonia, con la presenza del Sindaco Lunardi, la giornalista Monia Badalamenti, l’architetto Mario Pasqualetti e l’addetto stampa del comune di Pisa Giorgio Piccioni, è stata presentata dall’assessore alla cultura Daniela Canarini che, dopo avere spiegato il motivo dell’intitolazione del premio alla scomparsa cittadina, della quale ha sottolineata la sua caparbietà invitando le giovani partecipanti a seguirne le orme nell’osare, provare, tentare, avere fiducia che qualsiasi sacrificio e impegno prima o poi troverà un giusto riconoscimento, ha dato la parola all’architetto Pasqualetti, esperto in urbanistica e in progettazione del territorio, perché parlasse di un argomento molto attinente ai lavori che erano in gara: “La misura è colma. Riflessioni sulla sostenibilità urbana”.
Si parte poi dalla visione del terzo video, considerato terzo senza premio perché arrivato fuori termine ma degno di una menzione speciale: “Vegan friendly-why not?", un filmato sulla dieta vegana girato a Finale Ligure, comune che punta sulla diffusione di cibi e vita vegana in molte altre forme. Una precisa analisi di quanto sarebbe utile all’umanità un uso, non nullo, ma limitatissimo, della carne che, come ammicca polemicamente la foto, è solo un ammasso di dannosi antibiotici.
Moira Volterrani è l’autrice, già conosciuta nella precedente edizione del 2013.
Il secondo premio di 800 euro va a Diana Orefice che, con la collaborazione di Chiara Nardinocchi, punta sui lavori di Flumen, il progetto di “adozione” del fiume Esino per mettere in sicurezza e valorizzare i 2 km di area fluviale accanto alla sede del Gruppo Leccioni dove, per la prima volta, si realizza una collaborazione armoniosa tra pubblico e privato in un laboratorio di progettazione congiunta; un investimento nel futuro che porta anche alla riscoperta del fiume come risorsa energetica e culturale. Il loro lavoro, appunto, ha per titolo: “Dal fiume al futuro, storie di ordinaria sostenibilità”.
Ed ecco la vincitrice, la romana Giulia Di Stefano, con “Anatomia di una Smart City”, una visita a Tavagnacco, in Friuli, dove ordine ed efficienza son sovrane. Il Comune di Tavagnacco rafforza il suo impegno nella promozione dell'efficienza energetica e della sostenibilità ambientale dotandosi di un Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile (PAES), uno strumento di pianificazione energetico-ambientale che individua le azioni strategiche che l'amministrazione locale intenderà intraprendere da oggi al 2020 per migliorare le proprie performance energetiche e quelle dell'intero territorio comunale.
Le motivazioni che hanno stabilito l’ordine dei tre video sono state lette, in relazione all’assegnamento del premio, da Monia Badalamenti che ha specificato ogni sfumatura che ha portata la giuria a dare la valutazione.
Dopo la consegna del primo premio (1800 euro) alla Di Stefano, il giornalista Piccioni, grande amico di Chiara Baldassari, con la commozione mai attenuata che, dice, lo prenda ogni qualvolta entra nella sala a Lei dedicata nel palazzo comunale di Pisa, ha fatto un breve tenero ricordo della sua “allieva” cercando poi di infondere nelle tre videogiornaliste presenti coraggio e caparbietà, passione e sacrificio, tutto quello che vedeva, ed aveva, la sua Chiara.
Il Sindaco ha chiuso il piacevole incontro con altri ricordi personali insieme alla soddisfazione di aver guidato un comune che ha fatto, sta facendo e farà lavori di sostenibilità urbana molto vicini a quelli mostrati nei filmati e da non sottovalutare anche se non appariscenti.