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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Franco Marchetti
Buone feste?

22/12/2015 - 18:47


COMUNE DI SAN GIULIANO TERME
 
 stiamo avvicinandoci alle feste?
 
 
Siamo alla fine dell'anno e vorrei poter augurare ad ogni uno di voi i migliori auguri e serene feste auspicando che l'anno a venire sia migliore di quello trascorso.
 
Già l'anno avvenire che sia migliore, ma per esserlo dipende da noi e se guardiamo avanti tante troppe sono ancora le nubi che oscurano il nostro futuro.
 
In questi giorni nel centro dell'Europa stà avvenendo una cosa che ci riporta terribilmente indietro.
 
In Danimarca, il nuovo governo conservatore sta discutendo una legge che, se a gennaio verrà approvata, permetterà alla locale polizia di perquisire e sequestrare ai migranti provenienti dalle parti più disgraziate del mondo ed in cerca di futuro, i loro averi, soldi gioielli o quant'altro. È una cosa atroce, che sta passando sotto silenzio nel cuore della Europa.
 
In paesi che sono recentemente entrati nella comunità europea si stanno erigendo muri per impedire il passaggio delle persone. Festeggiammo quando cadde il muro di Berlino nel 1989. quello fu un momento alto della integrazione Europea un evento che fu possibile perchè, anche economicamente tutti i paesi contribuirono, da quella data caddero altri muri, paesi che bussano ai nostri confini entrarono nella grande comunità europea.
 
Purtroppo, questi rischiano di essere ricordi lontani, sbiaditi. Oggi  nel cuore della Europa, per respingere coloro che  abbiamo sfruttato, si elevano i muri, siamo gia a tre, si alzano barrire normative, e nel 2017 alcuni paesi andranno alle urne per decidere se uscire o no dalla comunità europea.
 
Mi vengono a mente tutte quelle persone nostre ospiti, quale futuro avranno? Ma pensare al loro futuro significa pensare al futuro dei nostri figli e nipoti, oltre che a noi stessi.
 
Penso anche a quelle persone, anche del nostro comune che non ce la fanno ad arrivare in fondo al mese, a coloro che hanno perso lavoro, a coloro che non lo hanno ancora trovato.
 
Penso a quelle persone che ancora oggi vivono in una baracca per varie disavventure della vita, e che ancora non sono riuscito a trovare una degna sistemazione.
 
Mi vengono a mente quelle persone che dopo aver lavorato una vita e meriterebbero un meritato riposo sono ancora li a chiedere lavoro per figli e nipoti.
 
Le statistiche dicono che c'è un po di ripresa ma ancora troppi sono coloro che non conoscono neanche il significato di tale parola.
 
Certo non siamo stati con le mani  in mano, l'accoglienza riservata ai profughi con progetti di inserimento, come il progetto Orti pisani, o le donne coinvolte nella iniziativa cucinare cucire, gli interventi per il mantenimento del verde pubblico hanno dato un importante contributo grazie anche alla sensibilità e partecipazione delle associazioni del territorio come Orti Pisani, Bagni in crea,  e le cooperative come Arnera e Paim e la STESSA CROCE ROSSA
le circa trenta persone che siamo riusciti ad evitare che passassero le festività fuori dalle proprie case, grazie anche al lavoro del nostro ufficio al sociale e casa  e alle assistenti sociali, i tanti aiuti economico e sociali che siamo riusciti a distribuire, il non aggravare le condizioni economiche delle famiglie.
 
Sono risultati importanti, ma non sufficienti perchè le difficoltà corrono maledettamente più veloci delle soluzioni.
 
L'anno prossimo e quelli a venire saranno migliori solo se noi saremmo disponibili a mettere da parte un po del nostro egoismo rinunciando a qualcosa di superfluo dell'oggi, per un futuro migliore. Allora si buone feste hanno un sapore diverso
 

 

Fonte: Franco Marchetti, vice Sindaco di SGT
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5/1/2016 - 23:47

AUTORE:
Consiglio

Coraggio!!!
Se volete crescere e seguire una carriera politica dovete anche (alcune volte) disobbedire all'indicazioni di voto del partito.
Solo in questo modo con forte personalità spiccherete il volo,altrimenti rimarrete sempre anonimi soldatini.
Premetto che io ho votato un giovanissimo consigliere di maggioranza e spero di non ricredermi.

5/1/2016 - 21:48

AUTORE:
andrea giuliani

Ritenuto che l'assegnazione e la conduzione di orti sociali avrebbe e sottolineo avrebbe,rappresentato una chiara politica per la terza eta' ma andando oltre poteva venire incontro alle esigenze di famiglie in difficolta' aggiungendo una valenza educativa che poteva trasferire il "sapere" ai nostri giovani. La socialita' e impegno costruttivo nel tempo,la vasta dotazione di terra e verde abbandonato,quindi la riqualificazione e l'amore per la terra,sarebbe secondo noi stato un vero impegno nei fatti e non nelle parole. Diverse e molteplici le valenze della nostra mozione; sociale,didattico,ambientale,economico in parole povere un criterio buono e giusto per la nostra comunita'.I signori della maggioranza alzano la "paletta" e votano contro? Si votano contro! Una delibera di giunta del 28 settembre 2015 n.910 con cui é approvato dalla regione toscana Lo schema del protocollo tra regione stessa,ente terre regionali toscane,anci toscana,comuni di firenze,bagno a ripoli,siena,livorno,grossetoe lucca. E san giuliano? É ovvio vota contro. Per noi valgono i principi che quando una cosa é buona é buona a prescindere da chi la presenti. Una nuova occasione persa non tanto per il pd ma per chi restera' ai margini come i nostri anziani. Ringrazio la redazione per Lo spazio a me dedicato. Cordialita' e saluti Andrea Giuliani

5/1/2016 - 16:45

AUTORE:
quello

di noi pensionati si ricordano solo quando ci sono le elezioni poi siamo un peso per i politici

4/1/2016 - 23:45

AUTORE:
Approfonditore

Io non ero presente al consiglio comunale del 21 dicembre.
E mi chiedo come può il consigliere di Sel e gli altri della maggioranza votare contro una mozione che avrebbe dato in comodato un piccolo pezzo di terreno agli anziani per poter coltivare qualcosa in proprio.
Una cattiveria vera e propria!!
Io personalmente non ci credo..
Chiedo delucidazioni e precisazioni sul tema ai presenti in consiglio.

4/1/2016 - 20:38

AUTORE:
Riccardo Maini

Egregio, ho già espresso, sull'altro articolo pubblicato dal Suo collega di Sinistra Ecologia e Libertà di Pisa sulla VdS la delusione e rammarico in merito alla mancata risposta ad alcune mie domande fatte.
Purtroppo devo riscontrare anche da parte Sua la stessa mancanza di disponibilità.
Ribadisco che quando un elemento di spicco dell'Amministrazione Comunale quale Ella è , pubblica, per farsi un po di pubblicità e per cercare di raccogliere anche qualche voto da zia Nerina e sora Lella, un articolo strappa lacrime sulla VdS, dovrebbe essere anche disponibile ad un confronto, serio e pacato, con i cittadini.
Attribuisco questa dimenticanza ai moltissimi impegni legati alla sua prestigiosa carica ed alle Feste Natalizie.
Rispettosamente la invito ancora una volta a fornirmi le risposte che Le ho fatto, anche con un semplice : non sono in grado.
Ricordo anche a Lei che:” domandare è lecito, rispondere è cortesia”; non mi deluda.
P.S. Probabilmente essendo il suo articolo uscito dalla prima pagina non avrà la possibilità di leggere questa mia nuova richiesta, ma non importa, mi auguro che qualcuno La informi.
Con immutata stima cordiali saluti

4/1/2016 - 20:06

AUTORE:
Andrea Giuliani

Raccolgo con rispetto le sue parole che leggo molto volentieri.Debbo però confessarle che dietro le mentite spoglie di un fantomatico Pio Poo, piacerebbe non solo al sottoscritto ma a chiunque trovi nelle sue puntuali e interessanti parole, nel difende l'indifendibile,sapere oltre a questo,con chi si interloquisce.Fosse non solo per il fatto caro amico mio e neo assunto,che dinanzi alla gravità dei consiglieri "paletta"della nostra amministrazione nell'approvare questa nuova stangata per i nostri concittadini,se risultasse il contrario sarei disponibile ad offrirle pure una pizza.Se pia poo..!! Cosa racconterete ai vostri elettori tartassati? Un modesto consiglio,vada a dare una sbirciatina su Toscana sud dove Ato è già presente.Li potrà notare aumenti della bollettazione e un servizio pessimo..Buon 2016 Sig. Vice Sindaco,lei che con il suo partito insieme a tutta la vostra maggioranza, proprio il giorno 21 dicembre votavate contro una nostra mozione che avrebbe dato in comodato d'uso degli appezzamenti di terreno ai nostri anziani per coltivare..Buon 2016 anche a lei pio poo e che il 2016 per il partito democratico sia all'insegna del fare e non dei "cartelli" da campagna elettorale.Un 2016 con la consapevolezza che i "comunicatori" che parlano livornese riescano anche a parlare il bagnaiolo.

30/12/2015 - 13:59

AUTORE:
Bagnarola

Siete la peggiore amministrazione che il nostro comune abbia mai conosciuto! la sua retorica signor vice sindaco ci è venuta a noia....le consiglio di darsi alla vita del pensionato. Auguri!

30/12/2015 - 10:43

AUTORE:
Pio Poo

O Giuliani, un è vero che il tribunale ha respinto il riorso di Livorno ? Allora avvisa i giornali visto 'he tutti diano così e che il comune è stato anche condannato a paga' le spese. Il Nogarin dice come te ma a me mi sembra 'he giudici abbino detto una 'osa diversa. Toh, guarda vì: http://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronaca/2015/11/23/news/rifiuti-il-tar-dice-no-al-comune-di-livorno-sulla-sospensiva-della-gara-ato-costa-1.12496873

24/12/2015 - 14:12

AUTORE:
RICCARDO MAINI

Illustrissimo Assessore,
Lei sa quanto sia la mia stima nei suoi confronti e nel leggere il suo scritto devo ammettere che mi ha preso molta commozione, anch'io ho pensato, anche a me sono venute in mente tante tristi cose.
Ma, c'è sempre un ma, Lei è un dirigente del Comune di San Giuliano Terme, retribuito, anche se poco, da noi cittadini ed è quindi Suo obbligo parlare con dati di fatto; i discorsi - dice un detto pisano - li porta via il vento e le biciclette i liv.... .
Veniamo nel concreto: quanto è stato l'impegno economico del Comune a favore delle famiglie bisognose, per festeggiare il Santo Natale?.
Quanti sono stati gli aiuti consegnati a quelle persone che vivono ancora nelle baracche dall'Amministrazione Comunale? Ovviamente potrei continuare, ma credo che la Sua intelligenza e sensibilità abbia perfettamente compreso quello che intendo dire. Per essere credibili bisogna dare dati certi, inconfutabili che possano confermare ,oltre ogni ragionevole dubbio, l'impegno dell'Amministrazione Comunale nei confronti dei bisognosi.
Non ho dubbi che Lei sarà in grado di fornirli e quindi nell'augurarLe sentiti auguri di Buone Feste ? , attendo, con ansia, una Sua cortese risposta.

23/12/2015 - 20:03

AUTORE:
Andrea Giuliani

Non e’ facile riassumere la partita che si è giocata in questi giorni – come al solito in fretta e furia e alla zitta – nei consigli comunali dell’ ATO Costa, ma e’ necessario provarci perché i cittadini sappiano con certezza i motivi per i quali i prossimi anni non solo si ritroveranno una TARI piu’ salata e un servizio peggiore, ma non potranno nemmeno andare a lamentarsi dal sindaco.
A questo punto i nostri amministratori diranno che RETIAmbiente (il gestore unico che prenderà il posto di Geofor) non possiede impianti ed è vero, infatti utilizzerà in convenzione quelli di Geofor Patrimonio. Ma di chi è Geofor Patrimonio? Dei Comuni!! Esattamente come lo era Geofor!

Quindi da questo punto di vista non cambierà nulla rispetto a prima perché i cittadini pagheranno il servizio di raccolta (fatto da RETIAmbiente nel quale confluirà Geofor), il costo di gestione degli impianti di Geofor Patrimonio e in più gli appetiti del nuovo socio privato che entrerà in RETIAmbiente.

Insomma, come al solito cambiare tutto perchè non cambi nulla, e per fare questo ci hanno sempre raccontato che “gli impianti servono” e che “ogni ATO deve essere autosufficiente”, salvo poi approvare nello Sblocca Italia un comma che facilita ulteriormente la circolazione di rifiuti non solo da un ATO all’ altro, ma da una Regione all’ altra, con il risultato che Regioni come la Lombardia (che ha appena approvato un atto di indirizzo dove ci si impegna a dismettere almeno 4 dei 13 inceneritori attivi) e l’ Emilia Romagna (il cui governatore, che certo non e’ un grillino, ha parlato pubblicamente di dismissione di parte degli inceneritori dal 2020) sconfessino platealmente i diktat governativi. Lo stesso Rossi ha manifestato pubblicamente il suo dissenso.

Per non parlare dei 3 milioni di euro (come si legge nella perizia della BDO a pagina 20) che la Geofor ha dovuto accantonare per rifondere il GSE degli incentivi illegittimamente riscossi. Parliamone: fino a due anni fa, tramite svariate proroghe e cambi di nome, era ancora operativo il sistema dei CIP6, cioè degli incentivi statali all’ energia “assimilata” e rinnovabile, nella quale rientravano anche gli inceneritori. Quello che è successo fino ad allora è stato che molte aziende acquistavano l’energia dalla rete a prezzo normale (fra cui anche l’energia necessaria per il funzionamento dell’ inceneritore) e rivendevano TUTTA l’energia prodotta a prezzo INCENTIVATO, ricavando un importo non dovuto. C’è da scommettere che anche questi li pagherà il cittadino con la TARI.

Ma Il punto più importante della questione è che il PD fa si che i comuni mantengano la proprietà degli impianti distribuendo le quote societarie in modo da premiare i comuni sedi di inceneritori e discariche. Ma allora se i Comuni guadagneranno dal bruciare e dal mettere la spazzatura in discarica (esattamente come ora) che interesse avranno a diminuire i rifiuti e ad aumentare la quantità di materia recuperata? E cosa cambia alla fine rispetto a ora, a parte dover mantenere un carrozzone in più?

A questo si aggiunga la vergognosa (anche se ormai usuale) tradizione del PD di fare le cose di nascosto ai cittadini e rendere difficoltoso l’accesso alle informazioni: la questione è stata correttamente sollevata anche dal Sindaco del Comune di Zeri (MS), che in una lettera del 10/12 u.s. ha fatto presente che anche se formalmente i tempi di convocazione dell’ assemblea del 28 Dicembre iano rispettati, “il fatto che la stessa sia stata convocata il 28 Dicembre, in piene feste natalizie, renderebbe alquanto difficoltoso avere una cognizione completa degli argomenti da trattare e dei relativi documenti.”

In questo contesto appare addirittura fantascientifico aspettarsi il preventivo coinvolgimento dei cittadini nelle scelte che li riguardano. Essi rappresentano il bancomat della politica, il salvagente che consente agli amministratori di non pagare mai per le loro scellerate decisioni.

Il PD e il sindaco Di Maio ci hanno portato all’ assemblea consigliare il 21 Dicembre, senza documenti, senza discussioni, senza sapere cosa si vota davvero e senza sapere di chi facciamo l’interesse.

E a proposito di lobbisti sotto mentite spoglie forse conviene ricordare quello che ha fatto il sindaco di Pisa l’anno scorso, quando ha divulgato i nomi (A2A e IREN) di alcuni dei partecipanti alla gara per la scelta del socio privato nella gestione dei rifiuti delle quattro province di Lucca, Massa, Pisa e Livorno; peccato che l’articolo 13, comma 2, del decreto legislativo 163 del 2006 stabilisca che il diritto di accesso sia rimandato nel caso ci sia, come in una gara d’appalto, la necessità di mantenere la competizione indenne da meccanismi di collusione, di impedire intese tra operatori economici volte a concordare i rispettivi comportamenti per influenzare l’esito della selezione, di evitare flussi informativi (anche involontari) tra potenziali concorrenti, e di eliminare il rischio di condizionamenti commerciali, economici e tecnici nella formulazione e presentazione delle offerte. I nostri parlamentari hanno presentato un’interrogazione, speriamo che qualche giudice faccia il resto.

Ma non e’ ancora finita. Basta analizzare quanto successo con ATO Sud per capire cosa ci aspetta: già da due anni è finito in questo cappio dal quale adesso molti comuni stanno faticosamente cercando di liberarsi. Vediamo per sommi capi quali sono i fattori che accomunano i nostri due ATO:

1) Illegittimità della tariffa d’ ambito, per cui tutti i comuni virtuosi o meno si troveranno a dover pagare la stessa cifra indipendentemente dalla quantità e qualità dei rifiuti prodotti, contravvenendo ai principi comunitari recepiti nell ‘ art. 179 del codice ambientale.

2) Ripartizione delle quote sbilanciata verso i comuni sede di impianto: in realtà come abbiamo dimostrato gli impianti dovrebbero poter essere usati solo su richiesta dai singoli comuni e in base alle loro effettive necessità. Il criterio di ripartizione delle quote avrebbe semmai dovuto essere premiale nei confronti dei comuni che producono meno rifiuti e che hanno attuato politiche di prevenzione e di gestione sostenibile.

3) Eterodirezione del gestore nei confronti dell’ ATO: già oggi i comuni non hanno a disposizione alcuno strumento per contestare o quantomeno verificare i dati forniti dal gestore unico.

Concludiamo contestando categoricamente un po’ di bugie che sono state dette a più riprese da degni rappresentanti del Partito Democratico.

Prima di tutto non e’ vero che con l’aumento della percentuale di raccolta differenziata i costi aumentano: lo dice l’ ISPRA nel rapporto “rifiuti urbani 2014” (pagg. 170, 171, 172), dove a fronte di un aumento della RD è dimostrato che, indipendentemente dal contesto urbanistico, i costi totali di gestione diminuiscono. Infatti, se è vero che aumentano gli stipendi da pagare in virtù dell’ assunzione di personale (e non si capisce come questo sia un male) i ricavi che si conseguono dalla vendita delle materie prime è più che sufficiente a neutralizzare l’aumento e anzi a realizzare un guadagno che si traduce invariabilmente in un calo della tariffa. Naturalmente a patto che tutto ciò non sia vanificato dal dover mantenere un inceneritore o una discarica.

Non è vero che “più grande costa meno”, infatti in ATO sud la presenza del gestore unico rappresenta un ulteriore livello di dirigenti da pagare. A questo sistema sopravviverà una fauna di vecchi gestori che a loro volta ricostituiranno la rete di cooperative in subappalto. Naturalmente l’allungamento della filiera si traduce in un aumento dei costi o, nel migliore dei casi, in un peggioramento del servizio a parità di costo.

I comuni che gestiscono “in house” e che NON sono proprietari di impianti ma li utilizzano solo in base alle loro effettive necessità, sono quelli dove si spende meno.

Non e’ vero che i rifiuti sono aumentati. L’esempio della Piaggio vi fa capire quanto sia possibile addomesticare le cifre a proprio uso e consumo, e a maggior ragione vi dovrebbe far riflettere sull’ imprescindibile necessità di misure di verifica e controllo sull’operato del Gestore, che ad oggi non esistono. Non esistono nei confronti di Geofor, ne’ esisteranno con il Gestore unico.

La Piaggio (proprietaria fino ad oggi di azioni Geofor) in quanto grande azienda e per questo produttrice di rifiuti speciali, ha scelto di gestirli in proprio. Questo significa che nel 2015 risulterà che a Pontedera si sono prodotti meno rifiuti urbani rispetto all’anno precedente: ma questo non è a causa di politiche di prevenzione (che non ci sono) ma dovuto al fatto che semplicemente quei rifiuti della Piaggio che prima venivano assimilati a rifiuti urbani adesso non lo sono più. Il totale dei rifiuti prodotto a Pontedera potrebbe essere aumentato, diminuito o rimasto uguale, ma il punto è che per sapere se i rifiuti sono diminuiti o no bisogna sommare rifiuti urbani e speciali, altrimenti si mente sapendo di mentire, oppure si dimostra una clamorosa incompetenza.

Non e’ vero che il ricorso al TAR del comune Livorno e’ stato rigettato, e qui e’ evidente la menzogna. Il Tribunale ha ritenuto la richiesta non manifestamente infondata, decidendo perciò di discutere nel merito la questione. Questo significa che il Tribunale ha ritenuto le argomentazioni del Comune di Livorno degne di essere portate avanti, quindi, come si suol dire, “ci vedremo in tribunale”.

Movimento 5 Stelle ATO Costa

23/12/2015 - 20:02

AUTORE:
vvvvv

hhhhhh