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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Le Parole di Ieri
Da Immene a Impiastro

4/1/2016 - 10:46

IMMENE
Lett: nc.
Niente a che veder con l’imene, che il vocabolario gentilmente definisce come [la membrana della verginità]. Immene era invece un’esclamazione, di solito preceduta da un anticipatorio “oh”, che indicava uno stato di sopportazione.
Oh immnene!” : cosa bisogna fare, cosa mi tocca sopportare, di solito associata ad un gran sospiro liberatorio!
 
IMPACCIOSO
Lett: IMPACCIOSO. [Che s’impaccia. Faccendiere]
Lo Zingarelli lo definisce come termine toscano e ne dà la definizione, tuttavia impaccioso si adatterebbe anche alla definizione di impaccione : [chi senza necessità o senza volerlo si piglia brighe, o le dà].
Indica infatti colui che si occupa di cose che non lo riguardano, una specie di ficcanaso, ed il termine sottintende una venatura di leggero rimprovero.
 
IMPALLETTARE
Lett: nc.
Nessun verbo in italiano assomiglia lontanamente a questa produzione nostrale che indicava lo “schizzassi tutto di mota”.
Le occasioni per impallettassi erano molte poiché le strade erano quasi tutte sterrate e quando pioveva  si riempivano di bozzi. Gli spostamenti avvenivano con mezzi primitivi, di solito privi di grandi protezioni dagli agenti esterni: a piedi, in bicicletta (l’impallettamento da bicicletta era caratteristico, con tante macchioline fini fini a disposizione rettilinea, allineate con la ruota di dietro), col Mosquito, col barroccio. Alcuni motorini, fra cui uno di nome Superlanda, cominciarono a montare degli alettoni anteriori per proteggere le gambe, ma le prime valide protezioni arrivarono solo con l’avvento della Vespa e della Lambretta, munite di un poggiapiedi che risaliva fino al manubrio e che garantiva una sufficiente protezione dal fango della strada.
Ulteriore protezione, stavolta dal freddo, si otteneva con il parabrise, termine probabilmente derivato dall’inglese “breeze”, che in qualche caso era integrato con una buffa appendice orizzontale, attaccata in alto, a formare un tutt’uno che possiamo definire precursore di un moderno scooter, vanto di una nota casa tedesca.
L’origine del verbo si può supporre derivato dalla forma a piccole palle dello schizzo di mota.
 
IMPANNITO
Lett: nc.
Si definisce impannito un panno lavato e messo ad asciugare e non ancora asciutto, o quasi asciutto.
 
IMPERFITITO
Lett: nc.
Non esiste in italiano un termine che si avvicini all’etimologia di questo imperfitire, che sta ad indicare l’evoluzione purulenta di una ferita.
Mi sé ‘nperfitito un dito”, “bada che ti s’imperfitisce” indicano dialettalmente la comparsa, o il pericolo della comparsa, di pus nella ferita, segno evidente d’infezione.
 
IMPIASTRO
Lett: IMPIASTRO. [Medicamento molle fatto con cose o foglie bollite che si applica sulla parte].
Famoso l’impiastro di seme di lino che si applicava sul petto in caso di malattie dei bronchi e che serviva, secondo la credenza popolare, a far “maturare” la tosse.
L’uso di medicamenti popolari era molto in uso quando la medicina tradizionale non era a portata di mano, e di borsa, come oggi. Applicazioni di assugne con la carta gialla, impiastri di semi di lino, sciacqui con la malva o infusi con la vetriola, uso dell’aglio e di altri prodotti vegetali per i vari malanni erano rimedi conosciuti e consigliati. Talvolta bisogna dire anche a pieno diritto, avendo la scienza dimostrato, magari in seguito, reali benefici da tali empiriche applicazioni.
Se’ proprio un impiastro” si diceva anche di persone noiose, fastidiose, appiccicaticce, forse per le stesse caratteristiche delle preparazioni.

 

FOTO. La famiglia Petri

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7/1/2016 - 13:54

AUTORE:
Beppe Maniglia

Ohimmene al singolare ed ohimmena al plurale

4/1/2016 - 19:42

AUTORE:
P.C.

Il termine italiano da cui discende la volgarizzazione imperfitire è imperfidire: rendere perfido, diventare perfido. Nell'uso locale significa rendere infetta, più dolorosa una ferita o una piaga. Significa anche eccitare, irritare animali tanto da renderli pericolosi. "S’è misso a stuzzïá un nighio di vespe, l’ha mperfitite e se l’è ritrovate tutt’addosso che l’han gonfiato om’un pallone che gliè ito lillì per morí".