Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Questa volta lo stronzo l’ha fatta davvero grossa, ma da uno che ha il cervello come il culo non c’è da aspettarsi altro.
Ora cari detrattori del parco chiamate striscia così potrà dire che nel parco si demolisce anziché costruire oppure che quei mattoni sono resti di una fabbrica di materiali tossici buttati lì vicino ad una scuola, tanto per i giornalisti con la faccina a smorfie pseudocomiche le distanze sono irrilevanti: dentro vuol dire fuori, vicino si cambia con lontano o viceversa.
Spacciatori che inquinano?
Rom che denunciano?
Donnine che pretendono?
Divani torredellaghesi eterni ubiquitari riciclati?
Boh!
p.s questo non è un articolo pro parco, ma una oggettiva (personale) visione della realtà contorta e confusa di un programma nato per denunciare maghi cialtroni (individuati), malcostumi (filmati) e non puzzle di immagini strisciate fuori dal contesto e solo per “notizia”.