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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
di Valdo Mori
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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A cura di Erminio Fonzo
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
OMAGGIO
David Bowie

15/1/2016 - 10:15

Figura carismatica e poliedrica, trasformista e provocatoria, David Bowie è unico non solo in senso strettamente musicale, ma anche per il modo di proporsi sul palco, per l'uso della teatralità e dell'artificio e per l'abilità di mescolare influenze musicali, visive e narrative molto diverse: dal teatro giapponese ai fumetti, dalla fantascienza al mimo, dal cabaret aBurroughs.
 
Nato il giorno 8 gennaio 1947 a Brixton (Londra) come David Robert Jones, incide il primo disco nel 1964 e vive per tre anni nel giro dei piccoli gruppi R&B. La popolarità arriva, inaspettata, col singolo "Space Oddity", canzone di fantascienza dall'arrangiamento vagamente psichedelico. La sua vera carriera inizia con l'album "Hunky dory" del 1971 (undici mesi prima c'era stato "The man who sold the world" ma l'anno del trionfo è il successivo, quello dell'album "Ziggy Stardust", costellato da brani come "Rock'n'roll suicide", "Starman", "Suffragette city" o "Five years"). In Gran Bretagna l'album arriva al quinto posto delle classifiche.
 
Nella storia della musica pop 

"Aladdin sane" (aprile 1973) è invece album di transizione, giudicato da alcuni un po' sottotono anche se impreziosito da brani come "Panic in Detroit", "The Jean genie" e la splendida "Time". Nello stesso anno esce anche "Pin-ups", un album di covers.
 
Nel maggio 1974 il primo dei cambiamenti, quello dell'epico "Diamond dogs", album futuribile e decadente, punteggiato da apocalittiche visioni post-nucleari e ispirato al romanzo "1984" di George Orwell. Memorabili la title-track, "Rebel rebel", "Rock'n'roll with me" e "1984".
 
Dopo un "David live", Bowie passa nel maggio 1975 a "Young Americans", altro cambiamento.
 
E un altro ancora, con l'epico "Low", lo aspetta nel gennaio 1977. A metà del periodo d'oro del punk (estate 1976 - estate 1977) David Bowie esce infatti con un album elettronico, cupo, registrato a Berlino, fratturato, ambientale prima che il termine diventasse in uso vent'anni dopo. "Low", a detta della critica più accreditata, rimane forse il suo ultimo lavoro d'importanza centrale con canzoni come "Be my wife", "Speed of life" o "Always crashing in the same car" a fare da colonne portanti. Il difficile lavoro, non certo alla portata di tutte le orecchie, guadagna comunque il secondo posto in Inghilterra.
 
Il successivo "Heroes", giocato sulle stesse atmosfere ma meno claustrofobico, è un grande successo. Ormai è considerato un maestro del genere e un nome sicuro su cui puntare per ottenere successi con il marchio della qualità.
 
Anche se alcuni suoi lavori successivi (ad esempio "Let's dance") venderanno ancora meglio di "Heroes", la parabola discendente è, secondo alcuni (fra cui si contano i fan più incalliti), ormai tracciata. La svolta di Bowie verso la dance, verso la musica commerciale, vista come il fumo negli occhi dai fan storici, sembra irreversibile.
 
La parentesi "Tin machine", ovvero il gruppo in cui Dave Jones dichiara di volersi esibire per tutta la vita, esordisce in maniera promettente, ma viene archiviata circa tre anni dopo. "Earthling", con deviazioni "jungle" e suoni di tendenza, pur con buone recensioni fallisce il tentativo di riportarlo tra gli artisti più apprezzati dal pubblico.
 
Il decennio discografico si conclude positivamente con l'album "Hours", un rassicurante ritorno alla canzone nel suo stile più classico.
Il nuovo millennio è rappresentato invece da "Heathen", lavoro del 2002 del "Duca bianco" (così viene chiamato spesso il cantante, per via del suo portamento elegante e distaccato).
 
David Bowie al cinema
Il poliedrico David Bowie si è inoltre distinto per le sue positive partecipazioni in diverse opere cinematografiche, come ad esempio "L' ultima tentazione di Cristo" (1988) del maestro Martin Scorsese, con Willem Dafoe eHarvey Keitel.
 
Nel 2006 recita nel film di Christopher Nolan "The Prestige" (con Hugh Jackman, Christian Bale, Michael Cainee Scarlett Johansson) interpretando Nikola Tesla.
 
Ma non sono da dimenticare anche "L'uomo che cadde sulla Terra" (il suo primo film, del 1976), "Tutto in una notte" (1985, di John Landis), "Labyrinth" (1986), "Basquiat" (di Julian Schnabel, 1996, sulla vita di Jean-Michel Basquiat), "Il mio West" (dell'italiano Giovanni Veronesi, 1998), e il cameo in "Zoolander" (di Ben Stiller, 2001).
 
Gli ultimi anni
Bowie ha positivamente sconvolto gli anni '70, è sopravvissuto alla parentesi fatta di look degli anni '80, ma nei '90 ha trovato un decennio ostile nei suoi confronti. Negli decenni successivi pubblica tre dischi: "Heathen" (2002), "Reality" (2003), "The Next Day" (2013). Nel gennaio del 2016 esce il suo ultimo disco dal titolo "Blackstar".
 
Malato di cancro da oltre 18 mesi, muore a New York il 10 gennaio 2016, pochi giorni dopo aver compiuto 69 anni.
Esistono fondato sospetti che il cantante abbia pianificato la propria morte mediante eutanasia.

 

 

 

 
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