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È possibile dipingere il silenzio?
Gavia ci prova con le immagini dei mondi che lo evocano.

In un tempo fatto di parole, porre l’attenzione sul silenzio è riflettere su quello che forse più manca oggi: l'ascolto, il saper ascoltare. 
Questa nuova mostra di Gavia vuole essere come l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Abbiamo  scelto di diffondere il materiale del Festival di bioetica non solo per il tema di questo anno che riguarda così da vicino il futuro anche di noi donne ma  per onorare  la numerosa partecipazione femminile nella organizzazione e in tutti i  vari ambiti degli interventi che ne farà un Festival di grande interesse per noi donne .

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Di Umberto Mosso
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Di Roberto Zangheri
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Intervista a Maria Elena Boschi
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di Mario Lavia
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di Massimiliano Ghimenti
Sindaco di Calci"
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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E settembre vien danzando
vien danzando alla tua porta:
sai tu dirmi che ci porta?
Tante uve, bianche e nere
fichi e mele con le pere
e di zizzole .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
La Foto
Pontasserchio. I molini

17/1/2016 - 16:20

Visto l'interesse della foto di Pontasserchio ne inserisco un'altra titolata "I Molini".

Se per la prima si poteva avanzare una certa ipotesi, poi risultata corretta secondo i commenti degli abitanti, di questa non saprei cosa dire.

Aspetto dai cittadini utili commenti a chiarire la posizione e l'uso dell'edificio. La presenza di una ciminiera dovrebbe servire a capire di cosa si tratti.

 

FOTO: Collezione P.C.

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19/1/2016 - 9:59

AUTORE:
Stefano Benedetti

In pratica il mulino, fino ai primi anni venti, ha funzionato a vapore, con la ciminiera, poi dal 20 al 40 ad acqua, con la steccaia è la ruota, nel 40 a energia elettrica, in pratica fu attaccato alla Cabina Enel del Pastificio Gentili, li vicino.
Quindi la foto in questione è' di sicuro, in quanto esiste ancora la ciminiera, antecedente al 1935.
SB

19/1/2016 - 9:50

AUTORE:
Stefano Benedetti

Da notizie apprese proprio ora da mio padre Antonino, tramite mio fratello Gianluca, la ciminiera serviva per i fumi di scarico di una macchina a vapore di un treno, piazzata in quell'edificio, che però mio padre stesso, non ha mai conosciuto nonostante sia del 25. Invece la ciminiera si, in quanto abbattuta nel 35, e mi riferisce che per gioco, sapeva salirci fino in cima. La costruzione del mulino invece è' di certo del 1817 (199 anni fa), come recita scritta all interno.
SB

18/1/2016 - 21:18

AUTORE:
Gianluca Benedetti

Nei primi anni '50 ho partecipato alle colonie estive, gestite dalle suore, che si tenevano proprio sullo spiaggione del Molino. All'ora di pranzo vi andavamo a mangiare all'interno poiché all'epoca era dismesso. "Come era buono quel riso!".

18/1/2016 - 20:05

AUTORE:
Stefano Benedetti

Ne so un bel po' su quella foto. È ovvio il molino d'avane di proprietà allora dei Federighi, era intestato a sua moglie, ma la gestione vera e propria la fece mio nonno Stefano (1883-1953) e poi mio zio Pietro (detto Pietrino che poi ebbe l'alimentari bar a Strada. La mia famiglia in pratica, nonostante dormisse in Via Casapieri a Avane, viveva e lavorava lì dagli anni 20 fino agli anni 50. La ciminiera non c'è più ora (e non c'entra col pastificio Gentili, che in prospettiva foto e' più distante), si nota però la steccata (e si nota ancora se andate li sul Serchio, che era una incanalatura di legno , obliqua rispetto al greto, che convogliava le acqua alla ruota del mulino.
Comunque mostrerò al più presto la foto al mio Babbo Antonino (1925) per saperne di più.
A presto
SB

17/1/2016 - 16:47

AUTORE:
Pontasserchiese

Questa è, per i limite si, "la steccaia" dove le donne andavano a fare il bucato e l'edificio è il mulino di Avane dove ora c'è il marmista. La ciminiera credo sia lessicatore del pastificio Gentilì. Io, nonostante l'età, non la ricordo ho conosciuto solo la ruota. Era tradizione in estate cenare sullo spiaggione e passare il guado davanti al mulino.