Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
PISA
COMUNICATO STAMPA
OGGETTO: Appello agli Onorevoli Paolo Fontanelli, Maria Chiara Carrozza, Federico Gelli ed Ermete Realacci, e alla Senatrice Maria Grazia Gatti per il voto contrario al DDL Cirinnà.
Distinti Deputati eletti a Pisa e nella sua provincia,
da mercoledì 10 febbraio sarete chiamati a esprimere il voto sul DDL Cirinnà: questo testo di legge ha acceso da mesi un dibattito che è, prima che politico, umano e di coscienza, perché si tratta dei nostri figli, della difesa della famiglia e della tutela della donna, soprattutto in quei paesi del terzo mondo che si apprestano a diventare i “supermercati” della procreazione, nei quali può “fare la spesa” il ricco e capriccioso mondo occidentale, approfittando della povertà e della miseria di ragazze indiane o africane.
Non è in discussione il negare a qualcuno il diritto di vivere la propria personale affettività come e con chi ritiene: è, invece, in gioco la tutela della dignità della donna e il diritto di ogni bambino a crescere con un padre e con una madre.
Il DDL Cirinnà non solo rimuove, di fatto, gli ostacoli giuridici che consentono di ricorrere all'utero in affitto all'estero, ma rimuove anche gli scrupoli morali inerenti la pratica dell'aborto, la cui scelta è delegata a una donna in stato di bisogno e spesso sfruttata, riconducendo tutto a mera clausola di una transazione commerciale, dove è diventata una regola la selezione degli embrioni, così come il diritto di scelta sul gemello sano o sul sesso del nascituro.
Non c'è forma di amore che può volere un tale assoluto dominio dell'uomo sopra la vita.
Vi chiediamo, come parlamentari eletti in rappresentanza di Pisa e della sua provincia, di non sostenere con il vostro voto questo disegno di legge, sicuramente lontano dalla coscienza e dalla sensibilità della maggioranza delle persone di questo territorio.