Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
La bella lingua italiana si contorce nei significati diversi, a volte opposti, che ha una semplice parola.
Stavolta è questa: neo.
A parte il fantastico Neo protagonista del film Matrix o il nome di una band new wave post punk o il prefisso per indicare nuovo oppure la deformazione del nevo, melanoma della pelle, c’è anche quello di “cosa stonata”, fuori luogo, quasi difetto, imperfezione, magagna, macchia, pecca.
E cosa c’è di questo ultimo nella foto alla rotonda di Montioni a Marina di Vecchiano?
Cosa stona come un neo nel bel luogo?
La colombella bianca apparsa inspiegabilmente e fugacemente in un luogo molto lontano dai giardini delle case, suo habitat naturale, oppure l’assembramento inspiegabile e continuo di soldati armati in un ambiente “naturale”, ma non per loro?
Entrambi nei?
Se poi volessimo analizzare ancor più simbolicamente il “neo” della medicina troveremmo che non esiste un neo bianco mentre pericoloso è quello rosso…
Quindi!