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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di - Mazzarri (Lista Boggi Sindaco)
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Il Raccontino
Viaggio
di Santino Gabrielli

23/2/2016 - 19:39

Ti piace sognare il viaggio, centellinare la partenza, affidandola al cuore. Un libro, una poltrona accogliente, la testa reclinata all’indietro, un bicchiere di vino. Basta poco per partire. E un taccuino per fissare le tappe.


Andarsene per il mondo chiudendo gli occhi, affidandoti all’istinto. Come hai sempre fatto le  tue cose,  anche quelle importanti. E immaginare i crocevia della vita, le distanze, i percorsi da fare; le stazioni, gli aeroporti, i sedili di un autobus, gli incontri, le domande da fare, le decisioni da prendere.


Le gioie e le fatiche, i vestiti da portare, il tuo coltello Opinel  vecchio di  trent’anni, i libri e la piccola lampada da lettura. Tutto nel solito zaino. E i foulards scelti con cura o le scarpe, solo un paio ma comode e con la gomma .


E  poi gli arrivi, alla fine di un pomeriggio, al tramonto. Prediligi quelli col mare in lontananza che riflette la giornata. E le osterie con le camere spartane ma essenziali, al piano di sopra. Qua e là polvere, che non disturba. Un buffo souvenir sulla comò di bambù  e la luce che entra dalle vecchie persiane.


E poi il vino nella brocca  e il profumo della  tavola imbandite, con il pane di grano duro in bella vista. E un rum, per finire le serate, degustato vicini al fuoco di una stanza spartana ma accogliente o su una veranda ; dove puoi parlare con altri avventori o semplicemente ascoltare in un angolo., volgendo lo sguardo da un’altra parte.


E le partenze all’alba, portandoti dietro l’odore e il ricordo dello sguardo obliquo di una passante, che hai sfiorato la sera prima al bancone del bar.


E la trepidazione al pensiero del tuo amore lontano, che ti aspetta al ritorno; a cui riservi pensieri speciali impressi su un taccuino che tieni sempre con te.


Momenti che cesellano la vita . Ricordi in solitaria, che scolpiscono il tuo tempo.


E le strette di mano,  gli abbracci indimenticabili e le amicizie di una notte,  preziose e senza nome-  E la promessa di un arrivederci , che quasi mai ci sarà.


Viaggi fatti ad occhi chiusi, preparati con cura, senza fretta. Piccoli gran tour dell’anima. Tentativi di fuga dai tempi bui, spesso senza meta, ma con mille nuovi luoghi da scoprire. Con la testa all’indietro, dentro un copricapo importante, che rende nobile il tuo viaggiare senza tempo.

 

Santino Gabrielli

 
 

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7/3/2016 - 8:14

AUTORE:
Marco

a casa , non è meglio !

6/3/2016 - 9:46

AUTORE:
P.G_

Ogni tanto me lo rileggo e mi sento bene, in pace. Mi figuro sempre di essere io il personaggio che parte, che assapora le piccole gioie di ogni giorno, di ogni situazione, sotto gli occhi di tutti ma così spesso disconosciute.
Come una continua avventura in cui tu sei l'assoluto protagonista, indipendente, solo con le tue sensazioni e i tuoi pensieri.
E un andare lento, finalmente, uno spazio di lentezza creativa in un mondo che ti spinge sempre di più ad accelerare, a correre, come se in fondo alla corsa ti aspettasse qualcosa di diverso dall'ansia e dalla continua insoddisfazione per quello che sei e per quello che fai.
Una parentesi forse romantica ma ristoratrice, una di quelle che ogni tanto bisognerebbe ritrovare nella nostra vita di ogni giorno.