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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a spaziodonnarubr@gmail.com
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
di Valdo Mori
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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A cura di Erminio Fonzo
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
SAN GIULIANO TERME
L'Altra San Giuliano: "Ex hotel Granduca, è giunto il momento di trasformarlo da problema a risorsa!"

25/2/2016 - 17:33

Oggi, come era facile ipotizzare la vicenda dell'hotel Granduca vive un ulteriore stop: è andata deserta l'asta per l'acquisizione dell'immobile. Al di là dei facili proclamI la certezza è che i tempi si stanno allungando e, mentre l'immobile si sta degradando, tutti i soggetti ad esso legati incrementano il credito nei confronti della fallimentare conduzione della proprietà e dei gestori. Un debito non solamente economico, seppur importante, bensì devastante dal punto di vista sociale.

Per questo motivo noi pensiamo che sia giunto il momento di abbandonare la strada che ha visto tutti subire supinamente il lento declino causato da una proprietà che ha sempre speculato sulla struttura alberghiera.  Per un serio utilizzo dell'immobile esistono reali e serie possibilità, basta volere! Oggi per questo motivo siamo di nuovo qua. Non per piantare una bandiera o fare propaganda. Vogliamo avanzare una proposta, la nostra proposta. Può essere accolta, integrata, aggiustata, modificata e fatta propria di chiunque vi si impegni con volontà e punti alla valorizzazione sociale di un immobile che si erge oggi a monumento della violenza della diseguaglianza.  Ognuno può fare la sua parte! In sinergia con gli altri soggetti Istituzionali si può preparare il terreno per un utilizzo in tempi brevi dell'immobile.

L’idea che lanciamo è quella di spacchettare l’immobile (ovvero procedere a una revisione della disciplina della scheda norma dell’unità che già prevede possibilità di utilizzo a carattere pubblico) realizzando un frazionamento che nei fatti potrebbe attirare più soggetti interessati a rilanciare l’uso dell’immobile.

 
Al tribunale per contro spetterebbe di recepire quanto prima questa disposizione e, cosa consentita dalla legge, metterla all'asta in più lotti. 
 
A questo punto l'Amministrazione Comunale dovrebbe coordinare quanti più soggetti possibile. Irrealizzabile? Non scherziamo!
 
Pensiamo ad esempio al DSU (l’azienda regionale per il diritto allo studio) che, facendosene carico, metterebbe a disposizione, a pochissimi minuti da Pisa, oltre 130 posti letto per universitari fuori sede che troverebbero qui non solo un luogo per dormire, bensì un ambiente tutto da vivere: impianti sportivi a pochi passi, sentieri e ville da scoprire sui monti pisani. 

La parte centrale della struttura potrebbe rimanere albergo cosi da soddisfare, con un adeguato numero di posti letto, la domanda relativa all’accoglienza turistica, sia pur essa collegata a convegni o eventi sportivi. Ovviamente le ex lavoratrici e gli ex lavoratori dell'hotel che, ricordiamolo, debbono legittimamente ancora riscuotere molti stipendi, dovranno essere protagonisti nella rinascita dell'hotel.

Infine, nell'ala dove oggi c’è un grande ristorante, potrebbe sorgere una sorta di mensa centralizzata (ovviamente assegnata alla gestione di Geste) che si ponga al servizio degli studenti ma anche ad altri utenti (dipendenti comunali, scuole, cittadini inviati dai servizi sociali).

Una rimodulazione e ridimensionamento delle attività interne aprirebbe la pista a decine di ulteriori utilizzi. Perché non pensare, negli spazi ai piani superiori, a uffici che oggi sono assenti nel nostro territorio a cominciare da quelli della ASL che costringe i cittadini sangiulianesi a rivolgersi a Pisa (medicina sportiva) o a Vecchiano (servizi sociali)?

E ci sarebbe anche spazio per sportelli gestiti dalle organizzazioni che si rivolgono a soddisfare il diritto al lavoro, alla casa, alla riduzione dell'inquinamento ambientale e così via.

Esistono tra l'altro anche utilizzi temporanei che non ostacolano il progetto finale. Ad esempio la struttura si configura come soluzione ideale, nel periodo coincidente alla ristrutturazione del polo scolastico “Concetto Marchesi”, in alternativa all’uso dei prefabbricati previsti attualmente dal progetto di ricostruzione. Quanti bus navetta si pagherebbero con i costi dei prefabbricati ad oggi programmati, senza contare l’eccellenza del collegamento ferroviario dell’abitato sangiulianese con il centro della città?

Siamo consapevoli che questa proposta ha bisogno di una grande convinzione e grande forza di volontà per raggiungere la sua attuazione ma solo chi osa raggiunge obbiettivi importanti.

San Giuliano Terme, 25 febbraio 2016



Fonte: In allegato l'ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare "L'Altra San Giuliano"
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1/3/2016 - 7:06

AUTORE:
Ancora rottamatore..

I danni a quegli amministratori che ne hanno avallato la costruzione perché un obbrobrio del genere nel centro del paese non si può vedere. A questo punto solo le ruspe ci possono salvare, poi mi limiterei ad una zona a verde che faccia tutt'uno con gli impianti sportivi

27/2/2016 - 21:53

AUTORE:
Diolamia v

Lo studente ti ha dato una risposta saggia che condivido. Hai ragione a dire che l'anticomunismo è miseramente fallito, ha in realtà fatto la stessa fine del comunismo.
Ora siamo in una nuova era: comunisti ed anticomunisti si sono alleati a formare un minestrone di pseudo-democrazia che dovrebbe tirarci fuori dal baratro in cui erano precipitati con pari responsabilità. Ora abbiamo una sana dittatura democratica che non può più permettersi di fallire nella sua battaglia contro i gufi. La disgrazia peggiore che potrebbe capitare alla nostra economia è quella di partorire comunisti imprenditori, come quelli che suggeriscono cosa si dovrebbe fare con l'ex hotel Granduca, Dio ce ne salvi!

27/2/2016 - 20:33

AUTORE:
Uno studente

San Giuliano non potrà mai offrire quello che offre Pisa, è un paese che non ha anima, scordatevelo il gradimento studentesco. Meglio un centro termale gestito da un imprenditore con idee ed appoggio politico, oltre che di soldi, naturalmente. Le terme per ricchi le ha già, penso che creare un polo termale come Bagno Vignoni, con spa all'interno di un hotel accattivante ed un bel ristorante sia la soluzione vincente per attirare turismo di spessore.

27/2/2016 - 18:19

AUTORE:
giovanni delle sale

te i comunisti non li conosci; la loro proposta sarebbe l'esproprio proletario per esaudire il diritto alla casa. In quanto alla tua mi sa che invece è frutto solo dell'anticomunismo che è in te visto che quello che proponi c'era ed è miserabilmente fallito non una ma tre o quattro volte.
Cosi come tutti i grandi centri termali da Chianciano a venì in giù. Se invece qualcosa resiste sono proprio i piccoli alberghi nelle vicinanze delle movide, dei centri storici delle città come quelli vicino a servizi (pensa, 130 studenti quanti genitori, parenti, amici amiche, fidanzate/i potrebbero portare al ridimensionato hotel granduca. Perchè chi viene all'hotel non ci viene per l'hotel ma per cosa c'è intorno. Se poi uno cerca le terme ci sono bellissime di la dalla via se vuole san giuliano altrimenti da Casciana Terme a Lucca ai voglia te di ristori per ricchi, ce n'è anche troppi.

PS: qualcuno sa dire perchè da qualche giorno sono stati tirati su gli avvolgibili e aperte le finestre? forse c'è chi è interessato ad una veloce distruzione?

27/2/2016 - 9:00

AUTORE:
Unmipiace

Tutte idee improponibili ed irrealizzabili, oltre che dannose per il territorio. Aspettiamo che vadano deserte altre aste, in modo da rendere conveniente l'acquisto, poi vedrete che qualche imprenditore avrà idee migliori per l'ex Granduca.

27/2/2016 - 7:27

AUTORE:
Diolamia

Perchè non si osa facendo diventare la struttura un "vero" albergo, con piscine termali al chiuso e all'aperto ed una spa degna di tal nome? Spacchettare significa a mio avviso far perdere valore a tutto l'insieme e non essere lungimiranti sul futuro turistico che può avere San Giuliano. Scegliereste voi un albergo collocato tra mense, uffici vari, Asl, chiassosi studenti, universitari fuori sede e "movide" conseguenti? Si potrebbe trovare una soluzione un pò meno "comunista" e più orientata al rilancio di un territorio la cui vocazione turistica è decisamente in affanno? Così facendo si rilancia l'economia ed il lavoro di tutta un'area vasta e Pisa potrebbe offrire pacchetti turistici più "appetitosi", con l'inserimento di un'offerta termale dai costi abbordabili.

25/2/2016 - 23:26

AUTORE:
Andrea

Bene parlare e formulare qualsiasi tipo di proposta,perché vedere uno stabile cosi vasto e in una posizione geografica importante è desolante lasciarlo all'abbandono.
La priorità a mio parere e' quella di riavviarlo all'uso per cui e'nato, perché con una gestione esperta sia nell'accoglienza che nella ristorazione l'hotel granduca deve lavorare per forza.
Ne sono certo!!
E poi sarebbe un ottima possibilità per dare un occupazione ai tanti concittadini disoccupati.